Auto, arriva il carburante del futuro: creato da una
startup israelo-australiana e basato sull’idrogeno liquido garantirà
maggiore autonomia ai veicoli ma a dei costi dimezzati. Ad annunciarlo è
stata la Electriq Global, società che ha brevettato un carburante nuovo
di zecca che combinerebbe
i vantaggi dell’idrogeno a quelli della classica benzina e delle batterie
delle auto elettriche, tanto che secondo gli sviluppatori consentirebbe
di raggiungere livelli di autonomia tipici delle vetture endotermiche
percorrendo di fatto circa
1000 km con appena 25 dollari (dunque circa 22 euro). Insomma, una vera e propria
rivoluzione nel mondo delle quattro ruote che la startup ha annunciato dopo aver trovato un sistema per stabilizzare
l’idrogeno, rendendolo liquido al 60%:
questo carburante nuovo di zecca, infatti, potrebbe fra qualche anno
portare a dire addio ai vecchi motori a benzina o diesel, avendo come
ulteriore vantaggio non solamente quello di essere molto più economico
ma pure
riciclabile e quindi in linea con una filosofia “green”.
COME FUNZIONA IL NUOVO CARBURANTE
Andando a vedere nel dettaglio in cosa consiste il
carburante brevettato dalla Electriq Global,
si vede come si tratti di un ibrido, dato che combina i vantaggi non
solo dell’idrogeno ma pure delle batterie: in sostanza si tratta di un
liquido che si ottiene dalla
stabilizzazione dello stesso idrogeno liquido,
in modo che lo stesso materiale possa venire non solo trasportato ma
pure stoccato in tutta sicurezza. Nella mente degli sviluppatori,
dovrebbe infatti affiancarsi al serbatoio principale una sorta di
“modulo” che avrebbe il compito di rilasciare quello che viene definito
un catalizzatore che estrae l’idrogeno contenuto nella miscela; in
seguito viene inviato in una cella in cui avviene la
trasformazione in energia elettrica. Una vera e propria rivoluzione dato che unirebbe la comodità di fare un rifornimento veloce come accade oggi
con diesel e benzina alla filosofia
“zero emissioni”
introdotta dalle auto elettriche. Ad ogni modo, per verificare
l’impatto di quella che è stata annunciata come una svolta bisognerà
attendere ancora tre anni: infatti la commercializzazione del nuovo
carburante dovrebbe partire solo
dal 2022 per tutti i veicoli, mentre dal 2020 prenderà il via la sperimentazione su mezzi quali bus cittadini e camion a idrogeno.
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