lunedì 28 dicembre 2015

ECCO COME APPARE UNA CRISI FINANZIARIA

Proprio nei giorni scorsi sono ‘implosi’ tre importanti fondi ad alto rendimento E a Wall Street si sta rapidamente diffondendo il panico. I fondi gestiti da Third Avenue Management e Stone Lion Capital Partners hanno sospeso i pagamenti agli investitori e un altro fondo gestito da Lucidus Capital Partners ha liquidato il suo intero portafoglio. Stiamo assistendo ad una fuga verso le uscite come mai visto finora dal grande crollo del 2008 e molti di quelli che preferiscono aspettare, finiranno completamente spazzati via. Nel caso in cui ve lo stiate chiedendo, è così che appare una crisi finanziaria.
Nel 2008, altri mercati azionari del mondo hanno iniziato a cadere e, di conseguenza, hanno iniziato a crollare i titoli spazzatura, seguiti a ruota dai titoli statunitensi. Si sta profilando ora lo stesso preciso modello e la carneficina a cui finora abbiamo assistito non è che la punta di un iceberg.
Dalla fine del 2009, un titolo ETF ad alto rendimento che ho osservato molto da vicino, conosciuto col nome di JNK, è stato trattato in un range compreso tra 36 e 42. Ho aspettato e aspettato ed ecco che è scivolato sotto i 35, poiché sapevo che sarebbe stato questi il segno inequivocabile di una nuova crisi imminente.
Ad un certo punto, nel mese di settembre, ha chiuso a partire da 35.33, ma non era quello il segnale che aspettavo. Alla fine, all’inizio della scorsa settimana, il JNK è andato sotto i 35 per la prima volta dopo l'ultima crisi finanziaria, e da allora ha sempre continuato a scendere. Mentre scrivo questo, JNK sta precipitando a 33,42 e Bloomberg riporta che molti gestori di obbligazioni "prevedono un’ulteriore carneficina per gli investimenti ad alto rendimento”.
Primari gestori obbligazionari prevedono un’ulteriore carneficina per gli investimenti ad alto rendimento, considerando l’attuale caduta del mercato che ha fatto crollare la scorsa settimana tre importanti fondi di credito. Lucidus Capital Partners, un fondo ad alto rendimento fondato nel 2009 da ex-dipendenti di Bruce Kovner Caxton Associates, lunedì ha dichiarato di aver liquidato il suo intero portafoglio e che prevede di restituire agli investitori il mese prossimo i $ 900,000,000 che ha in gestione. I fondi gestiti da Third Avenue Management e Stone Lion Capital Partners hanno interrotto i pagamenti agli investitori, dopo che i loro clienti avevano iniziato a prelevarne una quantità eccessiva.
Quando dicono che queste società “hanno interrotto i pagamenti agli investitori” significa che molti di questi saranno più che fortunati se si ritroveranno qualcosa quando tutto sarà finito.
Come ho detto, ora che la crisi è solo all’inizio, quelli che perderanno di più saranno quelli che preferiranno aspettare e vedere…
E sentiamo dei grossi nomi che già mettono in guardia sulle sulle “ ulteriori tempeste in arrivo per gli investimenti ad alto rendimento” (link).
Scott Minerd, responsabile degli investimenti globali di Guggenheim Partners, prevede che dal 10 al 15 % dei fondi obbligazionari spazzatura assisteranno a sempre maggiori ritiri di denaro, a mano a mano che sale la preoccupazione degli investitori di non poter avere più restituito il denaro. Minerd e altri importanti gestori come Jeffrey Gundlach, Carl Icahn, Bill Gross e Wilbur Ross, prevedono ulteriori tempeste in arrivo per i fondi ad alto rendimento.
In un quadro del genere, la FED sarebbe completamente folle ad aumentare i tassi d’interesse.
Sfortunatamente, sembra proprio quello che sta per succedere.
L’aumento dei tassi da parte della FED renderebbe le insolvenze sui debiti societari ancora più probabili, facendo anche crollare ulteriormente i titoli a più alto rendimento.
L’aumento dei tassi renderebbe ancora più probabili le insolvenze societarie obbligazionarie e gli investitori stanno già ritirando denaro dal settore (nella sola settimana fino al 9 dicembre sono stati ritirati 3,8 miliardi di dollari di fondi ad alto rendimento, il più significativo spostamento di denaro delle ultime quindici settimane). Il rendimento effettivo sui titoli spazzatura statunitensi è ora al 17%, il più alto livello degli ultimi cinque anni, secondo i dati di Bank of America Merrill Lynch.
Nomi importanti del settore pensano già che la FED stia per compiere un tragico errore. Uno di loro è James Rickards…
“La FED avrebbe dovuto aumentare i tassi di interesse nel 2010 e nel 2011; se lo avesse fatto, oggi sarebbe in condizione di poterli tagliare” ha detto James Rickards, un critico della Banca Centrale e capo della strategia globale del West Shore Fund. "La Fed sta per compiere un errore storico del tipo di quelli commessi nel 1927 e nel 1929. Crescendo in debolezza, probabilmente provocherà una nuova recessione.”
Nel 2015, abbiamo già visto un crollo di titoli in tutto il mondo. All’inizio di dicembre più della metà del 93 maggiori indici di mercato azionario globale era giù del 10% dall’inizio dell’anno, e alcuni di essi anche del 30% e 40%. A questo punto, si profilano le condizioni perfette per uno spaventoso crollo del mercato Statunitense, mentre la FED si appresta a versare benzina sul fuoco.
Chiunque dica che “non sta succedendo niente”, o è completamente disinformato o completamente pazzo.
E’ notevole il modo in cui James Howard Kunstler ha sintetizzato quello che oggi stiamo vivendo:
La scorsa settimana le azioni hanno perso il 4%; il credito si sta sgretolando (nessuno vuole prestare); i titoli spazzatura scendono (a mano a mano che si profila il rischio d’insolvenza); le valute di tutto il mondo crollano; gli hedge fund non sono in grado di restituire il denaro ai loro investitori; la “liquidità "è AWOL (assente ingiustificato – Absent Without Official Leave); le materie prime sono in caduta libera; il petrolio sta andando talmente sotto il seminterrato del suo valore che difficilmente l’industria potrà recuperare; il commercio internazionale sta evaporando; il Presidente sta facendo tutto il possibile in Siria per dare inizio ad una Terza Guerra Mondiale…e il mostro dal nome “Globalizzazione” giace nella sua bara con un palo piantato nel cuore”.
I mercati finanziari, tenuti insieme da molto più tempo di quanto si pensasse possibile, ora stanno ricominciando a crollare.
Di questo passo, “i vincitori” saranno quelli che riusciranno a ritirare il loro denaro prima possibile. Questo vale soprattutto per i fondi ad alto rischio, come i tre grandi appena ‘implosi’. Se si esita, si potrebbe perdere tutto.
E a mano a mano che accelera questa corsa verso l’uscita, ci saranno sempre più venditori che acquirenti, e questo spingerà i prezzi verso il basso ad un ritmo sempre più rapido. Nei prossimi giorni prepariamoci a sentire nuovamente la mancanza di ‘liquidità, ma soprattutto ad assistere a del sano panico vecchio stile.

Nessun commento:

Posta un commento