mercoledì 13 maggio 2015

Le patetiche giustificazioni della Casa Bianca sulla morte di Bin Laden

La risposta del Dipartimento della Difesa: "Ci sono troppe imprecisioni da rendere noioso individuarle riga per riga"
Ciò che è ancora più incredibile del'ultimo articolo di Seymour Hersh sulle presunte menzogne raccontate dalla Casa Bianca riguardo alla morte di Bin Laden è il patetico tentativo del governo americano di negarlo, scrive Michael Krieger sul suo blog. I funzionari stanno fondamentalmente rispondendo con affermazioni del tipo "non penserete mica che il governo vi mentirebbe", e "ci sono troppe inesattezze per rispondere a tutte".
Ad esempio, Politico riporta che:
L'ex portavoce della CIA: "Se si dovesse credere a Sy si dovrebbe credere a questa enorme cospirazione: che il presidente Obama, Robert Gates, Leon Panetta, e Mike Morell stanno tutti mentendo", ha detto Bill Harlow, ex portavoce dell'agenzia, riferendosi ai due ex segretari della Difesa e un ex direttore ad interim della CIA. "Non ha assolutamente alcun senso."
La storia di Politico diventa quindi ancora più surreale, e imbarazzante. Il portavoce per la Sicurezza Nazionale della Casa BIanca afferma:
"Ci sono troppe inesattezze e affermazioni infondate in questo pezzo per controllarle tutte", il portavoce della Casa Bianca per la sicurezza nazionale, Ned Price, ha detto in una dichiarazione ai giornalisti. Più tardi, durante il briefing quotidiano alla Casa Bianca, il portavoce della Casa Bianca Josh Earnest è intervenuto, dicendo che la ricostruzione di Hersh era piena di "inesattezze e falsità."
Non sarebbe stato più convincente controllare ogni passaggio e offrire la prova delle imprecisioni per ripristinare la fiducia nell'America in generale?
Ma Price non è stato il solo ad adottare questa tattica. Anche il Dipartimento della Difesa ha fatto ricorso a trucchi mentali Jedi, ironizza Krieger:
"Ci sono troppe imprecisioni da rendere noioso individuarle riga per riga", ha detto il Colonnello Steve Warren, un portavoce del dipartimento, ai giornalisti del pezzo Hersh, badate apparso sulla rivista London Review of Books. "Ma non ci dovrebbe essere alcun dubbio che questo è stato un atto unilaterale ed è stato condotto in conformità a tutte le leggi in vigore dei conflitti armati. La documentazione pubblica sull'operazione è chiara. Il presidente l'ha annunciata entro 24 ore dal completamento, e non c'è niente da aggiungere a quello che il presidente ha già detto. Questo articolo sembra in gran parte un'invenzione. Sono troppo occupato per sprecare il mio tempo così. "

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