domenica 3 maggio 2015

“Der Spiegel” in Germania accusa la Merkel di tradimento. I tedeschi iniziano a svegliarsi dal letargo?

“Il tradimento”: è questo il titolo di copertina dell’edizione di der Spiegel in edicola che accusa Angela Merkel di essere corresponsabile del Datagate.
“Il Bnd e il governo federale contro gli interessi tedeschi”, si legge sulla foto della cancelliera, del suo ministro degli Interni, Thomas de Maiziere, e del capo degli 007 tedeschi Gerhard Schindler. Il governo è da giorni sotto pressione con l’accusa di aver mentito al Parlamento sugli abusi dell’americana NSA in Ue e Germania. (Tratto da Imola Oggi)
L’avevamo scritto qualche settimana addietro, che la Merkel ha dimostrato definitivamente di essere una “quinta colonna” degli interessi USA in Germania e la prova era che era stata dal fatto che la Merkel si era affrettata a dare la sua approvazione per l’introduzione in Germania della tecnologia del Fracking (micidiale per i suoi effetti sull’ambiente), la cui importazione in Germania è stata autorizzata per la prima volta (approvazione avvenuta il 1.04.2015), in modo tale che la stessa Frau Merkel aveva confermato il suo ruolo, quello di essere di fatto un agente degli interessi USA in Europa. Vedi: Controinformazione.info 3.04.2015
Le notizie di ieri rafforzano e consolidano il nostro giudizio sulla Frau Merkel e questo lo si deduce da quanto la stessa stampa tedesca (l’autorevole Der Spiegel) oggi afferma, essendo emerse le prove della complicità della Merkel con lo spionaggio effettuato dai servizi americani a danno degli interessi tedeschi.
Possiamo quindi spiegarci oggi la incomprensibile posizione di passività e di accettazione supina di tutte le decisioni di Washington da parte della Governo Merkel riguardo alla crisi dell’Ucraina, con l’avallo del golpe pilotato dai servizi USA a Kiev per rovesciare un governo eletto e sostituirlo con un governo fantoccio degli USA; ci spieghiamo anche perchè la Germania si sia schierata decisamente con Washington per l’approvazione delle sanzioni contro la Russia, nonostante il parere contrario delle associazioni degli industriali tedeschi e di altri esponenti tedeschi che vedono questo come un grave colpo agli interessi economici e politici della Germania, i quali considerano fondamentale mantenere una rapporto di cooperazione con la Russia.
Senza parlare poi dell’assenso del governo tedesco alla politica bellicista, di aperta provocazione attuata dagli USA e dalla NATO contro la Russia, con invio di truppe USA ed esercitazioni nei paesi baltici, a ridosso delle frontiere della Federazione Russa e con l’invio di armamenti letali ed addestratori al governo golpista di Kiev, responsabile della tentata “pulizia etnica” della popolazione di etnia russa nella zona est del paese.
Questa Frau Merkel si dimostra la “paladina” degli interessi dell’Impero USA in Europa ed è il personaggio che si è adoperato in tutti modi per spogliare il suo paese di ogni sovranità nazionale e di una politica estera autonoma che la Germania potrebbe condurre in contrappeso al dominio imperiale ed agli interessi imposti da Washington sui paesi europei.
Possiamo domandarci se i tedeschi, iniziando adesso a porsi delle domande critiche sul proprio governo, stiano dando finalmente segnali di volersi svegliarsi dal letargo?
Ce lo dobbiamo augurare anche per la triste condizione dell’Italia che, al contrario, non mostra alcun sintomo di risveglio ma anzi si caratterizza per la “libidine di servilismo” manifestata in più occasioni dai suoi responsabili di governo (Renzi e soci) e per la triste condizione di asservimento totale in cui si trova rispetto alle centrali di potere sovranazionali.

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