martedì 7 marzo 2017

L'Ue da il via libera al quartier generale della Difesa comune europea

Nella riunione congiunta dei ministri della Difesa e degli Esteri tenuta oggi a Bruxelles si è dato il via libera alla creazione del centro di “Capacità di pianificazione e condotta militare" (Military Planning and Conduct Capability-Mpcc) che opererà sotto la responsabilità di Federica Mogherini, l'Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell'Unione. Il centro si occuperà di gestire, per ora, le missioni militari europee "non esecutive" in Mali, Repubblica Centrafricana e Somalia. Il nuovo comando non si occuperà invece delle operazioni "esecutive", come l'Operazione Sophia contro i trafficanti di uomini nel Mediterraneo .
Come rivela però il quotidiano tedesco ’“Handelsblatt” ci sarebbero già delle divergenze tra le potenze europee per finanziare i progetti militari europei.
La Germania, contrariamente a Francia ed Italia, si oppone all'ipotesi della Commissione di finanziare un fondo di 500 milioni all’anno dal bilancio della Ue per la ricerca su nuove tecnologie militari, come la robotica, oltre a 5 miliardi di euro per elicotteri e droni tramite l'emissione di titoli di debito sovrano da parte dei paesi interessati. Per Berlino ciò “è contrario ai principi di buona gestione finanziaria e non è quindi una valida opzione per il finanziamento degli sforzi di difesa europea”.

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