mercoledì 8 marzo 2017

La grande vergogna della stampa Americana e dell’Occidente

"Secondo Stephen Kinzer la copertura dei giornalisti sulla guerra in Siria passerà alla storia come "uno degli episodi più vergognosi nella storia della stampa Americana, cito l’articolo “The media are misleading the public on Syria” nel giornale Boston Globe, del 18 febbraio 2017. No, questo uomo non fa parte di un movimento anti-americano e neanche è un rappresentante di una stampa alternativa, ma si tratta di un giornalista molto conosciuto del The New York Times. Stephen Kinzer insegna giornalismo e politica estera alla Northwestern University di Chicago. Egli è un esempio di un giornalista normale e buono, cioè un giornalista critico. Il modo selettivo in cui la stampa americano e occidentale scrive è molto inquietante, secondo Stephen Kinzer. "I media ingannano il pubblico sulla situazione in Siria". Egli è molto critico circa le notizie su Aleppo. "I ribelli moderati" che hanno “liberato” Aleppo sono in realtà degli assassini, che terrorizzavano la popolazione, in modo arrogante e senza scrupoli, con il risultato che la popolazione ha accolto l'esercito Siriano come i veri liberatori. La maggior parte della stampa americana (e occidentale) dà news esattamente opposte a ciò che sta realmente accadendo. Secondo essa, le persone dovrebbero sperare nella vittoria di una coalizione sincera di americani, sauditi, turchi, curdi e “dell'opposizione moderata”. Stephen Kinzer trova tutto questo assurdo. Egli comunque è mite verso il popolo americano, che non ha conoscenza. La colpa di queste bugie è la stampa. Gli articoli sono scritti negli edifici editoriali di Washington dove i giornalisti vanno a cercare l’informazione nel Pentagono, nei dipartimento degli affari esteri, nella Casa Bianca e dagli "esperti" del think-tanks. Es: di al-Nosra dicono che sono ribelli e "moderati" ma non dicono che loro appartengono ad al-Qaida. Arabia Saudita avrebbe sostenuto "combattenti per la libertà", quando in realtà è lo sponsor principale del IS. Nel frattempo si scrive solo in modo negativo sulla Russia, sull'Iran o sulla Siria. E di fatto sono esattamente queste notizie ufficiali mendaci che peggiorano la situazione in Medio Oriente. L'ignoranza del popolo americano non è superiore a quella di altre nazioni, ma è più pericolosa, perché ha conseguenze per un intervento militare. Quando un uomo con un tale autorità scrive in questo modo, possiamo supporre e sperare che il gap tra la verità e i reports dei giornalisti sulla Siria nella stampa mainstream sia diventato così grande che alla fine sarà insostenibile. Il riconoscimento della verità aiuterà la Siria nel suo cammino verso la pace".

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