martedì 28 ottobre 2014

La finzione degli stress test della BCE

Per coloro che sono avvezzi con il mondo del trading è abbastanza chiaro il limite tra realtà e finzione. Lo scrive Martin Armstrong sul suo blog, proseguendo come: “Sono stato invitato da un'università molto nota per un programma pilota finanziato dalle banche volto a addestrare le persone sul trading bancario. Hanno affittato un albergo e hanno preso diverse stanze con ognuna delle quali un finto desk della banca. Il professore poi avrebbe controllato gli schermi e fatto finta di essere la banca centrale. Se gli studenti non rispondevano secondo la teoria, fallivano. Beh rimasi senza parola quando appresi che le banche in questione avevano finanziato il progetto”.

Ecco benvenuti agli stress test della Banca centrale europea, prosegue Armstrong. Designati puramente sulla teoria, questi test presuppongono un mercato perfetto con acquirenti infiniti e non comprendono quello che potrebbe accadere nel caso di panico dei mercati. Nel mezzo di questi tempi caotici di crisi, tutte le banche saranno costrette a vendere gli stessi strumenti contemporaneamente! Dov'è la prova di rischio in questo lavoro di controllo della Bce? Non c'è e, nonostante tutto, il 20 % delle banche non è riuscito a superarli in tali condizioni perfette!

Gli stress test della BCE hanno rilevato come, in perfette condizioni, le banche dell'UE sono carenti di capitale. Ma, onestamente, perché qualcuno dovrebbe acquistare azioni che lo stress test ha rilevato poter evaporare nel nulla? Volete sapere cosa accadrà nel mondo reale?, conclude Armstrong. Le banche non saranno in grado di raccogliare sufficiente capitale sui mercati.

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