Golman Sachs spaventa le famiglie più umili e aumenta gli affitti !
Mentre l'economia spagnola non ha ancora ripreso a crescere, dopo la profonda crisi che ha colpito il paese nel 2008, imprese come la Goldman Sachs stanno terrorizzando i più poveri con l' aumento del prezzo del canone di locazione degli appartamenti.
Quando lo scorso anno, la città di Madrid e altri governi regionali annunciarono la vendita di 5.000 appartamenti a consorzi privati, come Goldam Sachs e Blackstone, si premurarono di rassicurare gli inquilini che i termini fissati per il costo del canone di locazione sarebbero stati garantiti.
Tuttavia, secondo una indagine della Reuters, risulta che alla scadenza dei contratti in essere, è stato comunicato a migliaia di persone che è prevista una rivalutazione e un notevole aumento del costo degli affitti, provocando il panico tra i più poveri del paese, che ora dipendono da donazioni di privati per poter coprire l'aggravio di spese per l'aumento degli affitti.
Bouzelmat Jamila è una tra le migliaia di spagnoli rimasti intrappolati in questa situazione. Madre di sei figli, vive in un appartamento di quattro camere da letto situato nella periferia di Madrid, in un comprensorio recentemente acquisito da Goldam Shachs e da una società spagnola. La donna, di 44 anni, ha detto che, con i 500 euro del sussidio di disoccupazione ricevuto dal marito, fino a marzo di quest'anno la sua famiglia pagava 53 € al mese per l'affitto dell'appartamento. Ma il mese successivo, quando è andata in banca a prendere i soldi per pagare l'elettricità, si è accorta che i nuovi proprietari di casa avevano ritirato 436 € dal suo conto. "Ci hanno lasciato senza soldi in banca", ha detto la donna che ormai vive con l'angoscia di come dovrà fare per pagare l'affitto.
L'inchiesta ha messo in evidenza che altre 40 famiglie vivono una situazione simile a quella di Jamila, compresi i più deboli tra i più poveri di Madrid: madri disoccupate con bambini disabili e persone affette da AIDS, che devono confrontarsi con gli ordini di sfratto, che sono stati temporaneamente sospesi .
Tuttavia, malgrado queste denunce, manca la prova che queste imprese abbiano agito illegalmente. Al contrario, dopo aver acquistato il 15% dell'edilizia residenziale pubblica di Madrid, i nuovi proprietari si avvalgomo semplicemente del diritto di applicare un affitto commerciale alla scadenza dei vecchi contratti.
Allo stesso tempo, in risposta alle richieste degli inquilini, i consiglieri socialisti della città di Madrid hanno intentato delle cause contro chi ha messo in vendite di case, con l'appoggio delle marce di centinaia di persone. La pressione provocata dalle proteste di piazza ha costretto le imprese a rinviare lo sfratto degli inquilini dagli appartamenti.
Alla fin fine, l'indagine conclude con la considerazione che aziende come Goldman Sachs sono state le principali beneficiarie delle politiche di austerità e dei tagli di bilancio attuate in Spagna dal 2008, e hanno approfittato del crollo storico del mercato immobiliare del paese comprando proprietà, messe all'asta dal governo, a prezzi molto bassi. Così, nel 2008-2013, il prezzo delle proprietà in Spagna si è svalutato di quasi il 40%, mentre, secondo i dati ufficiali, continuano a restare ancora vuoti circa 3 milioni di appartamenti; il tutto sta avvenendo in un paese che ha uno dei più bassi livelli, in termini di disponibilità, in Europa.
Mentre l'economia spagnola non ha ancora ripreso a crescere, dopo la profonda crisi che ha colpito il paese nel 2008, imprese come la Goldman Sachs stanno terrorizzando i più poveri con l' aumento del prezzo del canone di locazione degli appartamenti.
Quando lo scorso anno, la città di Madrid e altri governi regionali annunciarono la vendita di 5.000 appartamenti a consorzi privati, come Goldam Sachs e Blackstone, si premurarono di rassicurare gli inquilini che i termini fissati per il costo del canone di locazione sarebbero stati garantiti.
Tuttavia, secondo una indagine della Reuters, risulta che alla scadenza dei contratti in essere, è stato comunicato a migliaia di persone che è prevista una rivalutazione e un notevole aumento del costo degli affitti, provocando il panico tra i più poveri del paese, che ora dipendono da donazioni di privati per poter coprire l'aggravio di spese per l'aumento degli affitti.
Bouzelmat Jamila è una tra le migliaia di spagnoli rimasti intrappolati in questa situazione. Madre di sei figli, vive in un appartamento di quattro camere da letto situato nella periferia di Madrid, in un comprensorio recentemente acquisito da Goldam Shachs e da una società spagnola. La donna, di 44 anni, ha detto che, con i 500 euro del sussidio di disoccupazione ricevuto dal marito, fino a marzo di quest'anno la sua famiglia pagava 53 € al mese per l'affitto dell'appartamento. Ma il mese successivo, quando è andata in banca a prendere i soldi per pagare l'elettricità, si è accorta che i nuovi proprietari di casa avevano ritirato 436 € dal suo conto. "Ci hanno lasciato senza soldi in banca", ha detto la donna che ormai vive con l'angoscia di come dovrà fare per pagare l'affitto.
L'inchiesta ha messo in evidenza che altre 40 famiglie vivono una situazione simile a quella di Jamila, compresi i più deboli tra i più poveri di Madrid: madri disoccupate con bambini disabili e persone affette da AIDS, che devono confrontarsi con gli ordini di sfratto, che sono stati temporaneamente sospesi .
Tuttavia, malgrado queste denunce, manca la prova che queste imprese abbiano agito illegalmente. Al contrario, dopo aver acquistato il 15% dell'edilizia residenziale pubblica di Madrid, i nuovi proprietari si avvalgomo semplicemente del diritto di applicare un affitto commerciale alla scadenza dei vecchi contratti.
Allo stesso tempo, in risposta alle richieste degli inquilini, i consiglieri socialisti della città di Madrid hanno intentato delle cause contro chi ha messo in vendite di case, con l'appoggio delle marce di centinaia di persone. La pressione provocata dalle proteste di piazza ha costretto le imprese a rinviare lo sfratto degli inquilini dagli appartamenti.
Alla fin fine, l'indagine conclude con la considerazione che aziende come Goldman Sachs sono state le principali beneficiarie delle politiche di austerità e dei tagli di bilancio attuate in Spagna dal 2008, e hanno approfittato del crollo storico del mercato immobiliare del paese comprando proprietà, messe all'asta dal governo, a prezzi molto bassi. Così, nel 2008-2013, il prezzo delle proprietà in Spagna si è svalutato di quasi il 40%, mentre, secondo i dati ufficiali, continuano a restare ancora vuoti circa 3 milioni di appartamenti; il tutto sta avvenendo in un paese che ha uno dei più bassi livelli, in termini di disponibilità, in Europa.
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