I documenti ufficiali rilasciati dopo gli attentati dell’11 settembre
hanno riconosciuto che i due aerei che hanno colpito le torri gemelle
viaggiavano, al momento dell’impatto, a cira 900 km/h.
Il problema è che un Boeing 767 può raggiungere quella velocità solo a
10000 metri d’altezza perché l’aria rarefatta non produce attrito.
Invece, sul livello del mare, un aereo di questo tipo non avrebbe mai
potuto viaggiare a quella velocità perché la densità dell’aria lo
avrebbe reso ingovernabile o ne avrebbe addirittura danneggiato la
struttura. Eppure i due Boeing non hanno subito alcun danneggiamento
fino al momento dell’impatto; impatto “perfetto” dato che i dirottatori
hanno centrato in pieno le torri dopo aver compiuto manovre impossibili
anche per i piloti più esperti.
E infatti sono proprio alcuni piloti esperti ad affermare che un
Boeing 767 non possa viaggiare a 900 km/h sul livello del mare. Non
solo: la stessa Boeing ha ammesso che sarebbe impossibile che un loro
veivolo possa raggiungere tale velocità ad una quota tanto bassa.
Ma allora come si spiegano i filmati che tutto il mondo ha visto? Ci
sono due possibilità: o tutti gli esperti si sbagliano, oppure i filmati
sono stati modificati. Esiste un documentario, September Clues, che
analizza i video (anche quelli amatoriali) che mostrano l’impatto sulle
Twin Towers e le probabili manomissioni.
Analizzandoli si può capire come le inquetanti ombre su quel maledetto 11 Settembre sono innumerevoli, che le zone grigie e le ambiguità sono molteplici.
Probabilmente la verità non la sapremo mai ma almeno tentiamo di capirne qualcosa di più.
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