Grazie a due leggi appena approvate, la California è
il primo Stato Usa a introdurre due nuovi divieti parziali per i
ristoranti, uno riguardante i menu per i bambini e l’altro le cannucce
di plastica. Per quanto riguarda il primo tema, la normativa vieta ai
ristoranti di includere bevande zuccherate nei menu destinati ai
bambini, che nelle opzioni base potranno prevedere solo acqua, senza
aggiunta di dolcificanti naturali o artificiali, latte o bevande
vegetali che non contengano più di 130 calorie. Il divieto però non è
totale, perché su richiesta degli adulti che accompagnano i bambini ai
ristoranti potranno sostituire le bevande offerte nei menu con altre,
anche zuccherate.
Il nuovo regolamento, proposto dal democratico Bill Monning e approvato definitivamente dal Senato californiano con 29 sì e 9 no, fa della California il primo Stato Usa ad adottare questa disposizione, che finora era stata decisa solo da alcuna città, di cui l’ultima e la più grande è stata Baltimora.
Nelle premesse alla legge, ne vengono spiegate le motivazioni, sottolineando che dal 1990 al 2016 il tasso di obesità in California è aumentato del 250%. Mentre l’aumento generale è stato maggiore dal 1990 al 2003, le tendenze recenti indicano un continuo aumento dell’obesità tra i bambini. Nel 2009, il 10,9% dei bambini di età compresa tra zero e cinque anni e il 12,2% di quelli tra 6 e 11 anni erano in sovrappeso. Nel 2015, la percentuale di bambini in sovrappeso o obesi è aumentata in entrambi i gruppi: 13,7% per i bambini da zero a cinque anni e 16% per quelli tra 6 e 11 anni.
Inoltre, viene evidenziato come molte famiglie non abbiano il tempo sufficiente per preparare cibi sani, rendendo la ristorazione un’opzione accattivante e spesso necessaria.A livello nazionale, i bambini americani consumano il 25% delle loro calorie nei fast food e in altri ristoranti, dove consumano quasi il doppio delle calorie rispetto a quando mangiano a casa.
Per quanto riguarda le cannucce, la legge proposta dal democratico Ian Calderon e approvata con 45 sì e 20 no dall’Assemblea dei deputati, prevede che le cannucce di plastica non possano essere servite nei ristoranti, a meno che i clienti le richiedano esplicitamente. La portata del divieto, tuttavia, è significativamente ridotta dal fatto che esso si applica solo ai ristoranti con servizio completo al tavolo e quindi ne sono esclusi i fast food.
Il fatto che non si tratti di un divieto totale ma solo di una limitazione ha indotto le associazioni dei ristoratori e dei produttori di plastica a non fare una forte opposizione al provvedimento, pur non condividendolo, anche perché la tendenza del mercato va già autonomamente verso l’eliminazione delle cannucce di plastica, come dimostra la recente decisione di Starbucks. Infatti, dal 2020 la catena di caffetterie statunitense eliminerà le cannucce di plastica, evitandone l’immissione sul mercato di oltre un miliardo l’anno, da tutti gli oltre 28 mila negozi in tutto il mondo, e adotterà un nuovo tappo per le sue bevande, che ne renderà superfluo l’utilizzo. Le cannucce saranno disponibili su richiesta dei clienti che le desidereranno ma saranno realizzate con materiali alternativi, come carta e plastica compostabile.
Il nuovo regolamento, proposto dal democratico Bill Monning e approvato definitivamente dal Senato californiano con 29 sì e 9 no, fa della California il primo Stato Usa ad adottare questa disposizione, che finora era stata decisa solo da alcuna città, di cui l’ultima e la più grande è stata Baltimora.
Nelle premesse alla legge, ne vengono spiegate le motivazioni, sottolineando che dal 1990 al 2016 il tasso di obesità in California è aumentato del 250%. Mentre l’aumento generale è stato maggiore dal 1990 al 2003, le tendenze recenti indicano un continuo aumento dell’obesità tra i bambini. Nel 2009, il 10,9% dei bambini di età compresa tra zero e cinque anni e il 12,2% di quelli tra 6 e 11 anni erano in sovrappeso. Nel 2015, la percentuale di bambini in sovrappeso o obesi è aumentata in entrambi i gruppi: 13,7% per i bambini da zero a cinque anni e 16% per quelli tra 6 e 11 anni.
Inoltre, viene evidenziato come molte famiglie non abbiano il tempo sufficiente per preparare cibi sani, rendendo la ristorazione un’opzione accattivante e spesso necessaria.A livello nazionale, i bambini americani consumano il 25% delle loro calorie nei fast food e in altri ristoranti, dove consumano quasi il doppio delle calorie rispetto a quando mangiano a casa.
Per quanto riguarda le cannucce, la legge proposta dal democratico Ian Calderon e approvata con 45 sì e 20 no dall’Assemblea dei deputati, prevede che le cannucce di plastica non possano essere servite nei ristoranti, a meno che i clienti le richiedano esplicitamente. La portata del divieto, tuttavia, è significativamente ridotta dal fatto che esso si applica solo ai ristoranti con servizio completo al tavolo e quindi ne sono esclusi i fast food.
Il fatto che non si tratti di un divieto totale ma solo di una limitazione ha indotto le associazioni dei ristoratori e dei produttori di plastica a non fare una forte opposizione al provvedimento, pur non condividendolo, anche perché la tendenza del mercato va già autonomamente verso l’eliminazione delle cannucce di plastica, come dimostra la recente decisione di Starbucks. Infatti, dal 2020 la catena di caffetterie statunitense eliminerà le cannucce di plastica, evitandone l’immissione sul mercato di oltre un miliardo l’anno, da tutti gli oltre 28 mila negozi in tutto il mondo, e adotterà un nuovo tappo per le sue bevande, che ne renderà superfluo l’utilizzo. Le cannucce saranno disponibili su richiesta dei clienti che le desidereranno ma saranno realizzate con materiali alternativi, come carta e plastica compostabile.
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