mercoledì 19 settembre 2018

Il governo inglese verso il divieto di vendita degli energy drink ai minori.

Il governo inglese vuole vietare la vendita degli energy drink ai minori. Per questo ha avviato una consultazione pubblica che si concluderà a fine novembre, per decidere l’estensione del provvedimento e le modalità. In particolare, l’esecutivo chiede se il divieto dovrà riguardare i minori di 16 anni, come già fanno volontariamente molte grandi catene di supermercati, o essere esteso ai minori di 18. Inoltre, il governo chiede se il provvedimento è destinato solo ai negozi oppure a tutti i canali distributivi compresi i distributori automatici.
Il divieto, che rientra nel piano di lotta all’obesità infantile con l’obiettivo di dimezzarla entro il 2030, riguarderà le bevande con un contenuto di caffeina superiore a 150 mg per litro. Il governo di Londra sottolinea che più di due terzi dei bambini e adolescenti tra i 10 e i 17 anni e un quarto dei bambini tra i 6 e i 9 anni consumano bevande energetiche. Una lattina da 250 ml di energy drink può contenere circa 80 mg di caffeina, l’equivalente di circa tre lattine di cola. Inoltre le bevande energetiche non dietetiche contengono mediamente il 60% in più di calorie e il 65% in più di zucchero rispetto ad altre bibite analcoliche. Il consumo eccessivo di energy drink è stato anche collegato a una serie di problemi di salute nei bambini e adolescenti, tra cui mal di testa, problemi di sonno, dolori di stomaco e iperattività.
Nell’invitare i cittadini a partecipare alla consultazione pubblica, la Premier Theresa May sottolinea che  “migliaia di giovani consumano regolarmente bevande energetiche, spesso perché costano meno  delle bevande analcoliche”. Il ministro della Salute, Steve Brine, ha ricordato che gli adolescenti inglesi consumano il 50% in più di energy drink rispetto ai loro coetanei europei e “gli insegnanti hanno indicato collegamenti preoccupanti tra bevande energetiche e comportamenti scadenti in classe.

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