Sulla base delle caratteristiche di presentazione clinica si sono distinti fino a oggi quattro tipi di celiachia.
1- Classica: si presenta con una sintomatologia abbastanza caratteristica a livello dell’apparato gastroenterico. I sintomi sono difficili da identificare perché spesso ascrivibili a disturbi e malattie diversi. Spesso compare una diarrea con andamento incostante, tale da far sospettare fenomeni infettivi. Si possono manifestare anche gonfiori addominali e flatulenze, reflusso gastroesofageo, dispepsia. L’età di più comune riscontro della forma classica è tra i 6 e i 24 mesi di vita: in questo periodo un arresto della crescita può nascondere appunto una celiachia.
2- Atipica: si presenta in genere in modo più sfumato rispetto alla forma classica, con un quadro generale simile a quello della sindrome da intestino irritabile – gonfiori addominali, crampi, flatulenze.
Non mancano sintomi extraintestinali, come anemia da riduzione di ferro (sideropenica), osteoporosi, artrite o altre patologie autoimmuni, neuropatie periferiche e infertilità.
3- Latente: caratterizzata da un quadro genetico predisponente, esami sierologici non significativi e quadro istologico che dimostra villi non alterati.
4- Silente: il quadro istologico e sierologico è positivo ma non ci sono sintomi importanti, sebbene dall’anamnesi emergano spesso sintomi incostanti e sfumati. È frequente un miglioramento complessivo in seguito alla dieta.
L'incremento nel numero di persone affette da celiachia o intolleranti al glutine è dovuto a una maggiore attenzione verso queste problematiche oppure sono cambiati i cereali che contengono glutine? E quali accorgimenti devono adottare le persone celiache per nutrirsi in modo equilibrato?Il libro affronta queste domande e mostra che piatti saporiti e bilanciati sono possibili anche sulla tavola dei celiaci. Accanto a informazioni su cos'è la celiachia e come si diagnostica, troviamo suggerimenti per mantenere il giusto apporto di fibre nonostante l'assenza dalla dieta di alcuni cereali. Ecco quindi l'importanza di cucinare alimenti integrali e di accompagnarli con legumi, verdure e frutta. Queste indicazioni trovano una realizzazione concreta nelle oltre 90 ricette proposte da Antonio Zucco e suddivise tra primi piatti, pizze e pani, secondi, dolci e dessert.
1- Classica: si presenta con una sintomatologia abbastanza caratteristica a livello dell’apparato gastroenterico. I sintomi sono difficili da identificare perché spesso ascrivibili a disturbi e malattie diversi. Spesso compare una diarrea con andamento incostante, tale da far sospettare fenomeni infettivi. Si possono manifestare anche gonfiori addominali e flatulenze, reflusso gastroesofageo, dispepsia. L’età di più comune riscontro della forma classica è tra i 6 e i 24 mesi di vita: in questo periodo un arresto della crescita può nascondere appunto una celiachia.
2- Atipica: si presenta in genere in modo più sfumato rispetto alla forma classica, con un quadro generale simile a quello della sindrome da intestino irritabile – gonfiori addominali, crampi, flatulenze.
Non mancano sintomi extraintestinali, come anemia da riduzione di ferro (sideropenica), osteoporosi, artrite o altre patologie autoimmuni, neuropatie periferiche e infertilità.
3- Latente: caratterizzata da un quadro genetico predisponente, esami sierologici non significativi e quadro istologico che dimostra villi non alterati.
4- Silente: il quadro istologico e sierologico è positivo ma non ci sono sintomi importanti, sebbene dall’anamnesi emergano spesso sintomi incostanti e sfumati. È frequente un miglioramento complessivo in seguito alla dieta.
L'incremento nel numero di persone affette da celiachia o intolleranti al glutine è dovuto a una maggiore attenzione verso queste problematiche oppure sono cambiati i cereali che contengono glutine? E quali accorgimenti devono adottare le persone celiache per nutrirsi in modo equilibrato?Il libro affronta queste domande e mostra che piatti saporiti e bilanciati sono possibili anche sulla tavola dei celiaci. Accanto a informazioni su cos'è la celiachia e come si diagnostica, troviamo suggerimenti per mantenere il giusto apporto di fibre nonostante l'assenza dalla dieta di alcuni cereali. Ecco quindi l'importanza di cucinare alimenti integrali e di accompagnarli con legumi, verdure e frutta. Queste indicazioni trovano una realizzazione concreta nelle oltre 90 ricette proposte da Antonio Zucco e suddivise tra primi piatti, pizze e pani, secondi, dolci e dessert.
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