Traduciamo la breve ma significativa dichiarazione di Bernie Sanders
riguardo l’elezione di Donald Trump, pubblicata ufficialmente sul sito
del Senato USA. Molto pragmaticamente e senza catastrofismo, Sanders
riconosce le ragioni fondamentali (economiche) che hanno portato a
questo risultato, e in un passaggio piuttosto inaspettato si dice
disposto a lavorare con Trump nella misura in cui
questi intende fare qualcosa per migliorare le condizioni di vita dei
lavoratori americani. (In effetti, nel suo primo discorso dopo la
vittoria, Trump ha annunciato un programma piuttosto espansivo per
l’economia: taglio di tasse e ampia spesa a deficit, con investimenti
pubblici in infrastrutture che creino “milioni di posti di lavoro”)
Burlington, 09 novembre 2016 – Il senatore Bernie Sanders questo mercoledì ha emesso la seguente dichiarazione a seguito dell’elezione di Donald Trump come Presidente degli Stati Uniti:
“Donald Trump ha attinto alla rabbia di una classe media in declino, che è logorata ed esasperata dall’establishment economico, politico e mediatico. La gente è stanca di orari di lavoro sempre più lunghi e paghe sempre più basse, di vedere posti di lavoro pagati dignitosamente spostarsi verso la Cina o altri paesi a basso livello salariale; è stanca di miliardari che non pagano alcuna tassa federale sul reddito; è stanca di non potersi più permettere l’istruzione universitaria per i propri figli – e tutto questo mentre i ricchi diventano sempre più ricchi.
“Nella misura in cui Donald Trump è serio nel voler perseguire politiche volte a migliorare la condizioni di vita delle famiglie della classe lavoratrice in questo paese, io e altri progressisti siamo pronti a lavorare con lui. Nella misura in cui invece vuole perseguire politiche razziste, sessiste, xenofobe e anti-ambientaliste, ci opporremo vigorosamente.”
Burlington, 09 novembre 2016 – Il senatore Bernie Sanders questo mercoledì ha emesso la seguente dichiarazione a seguito dell’elezione di Donald Trump come Presidente degli Stati Uniti:
“Donald Trump ha attinto alla rabbia di una classe media in declino, che è logorata ed esasperata dall’establishment economico, politico e mediatico. La gente è stanca di orari di lavoro sempre più lunghi e paghe sempre più basse, di vedere posti di lavoro pagati dignitosamente spostarsi verso la Cina o altri paesi a basso livello salariale; è stanca di miliardari che non pagano alcuna tassa federale sul reddito; è stanca di non potersi più permettere l’istruzione universitaria per i propri figli – e tutto questo mentre i ricchi diventano sempre più ricchi.
“Nella misura in cui Donald Trump è serio nel voler perseguire politiche volte a migliorare la condizioni di vita delle famiglie della classe lavoratrice in questo paese, io e altri progressisti siamo pronti a lavorare con lui. Nella misura in cui invece vuole perseguire politiche razziste, sessiste, xenofobe e anti-ambientaliste, ci opporremo vigorosamente.”
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