giovedì 30 giugno 2016

Crisi, dopo i dati sul calo di imprese e famiglie Confesercenti prevede una ulteriore frenata dei consumi a fine anno

Si conferma la tendenza al peggioramento del clima di fiducia delle famiglie italiane. A giugno l'indice scende per il terzo mese consecutivo, un calo prolungato che potrebbe prefigurare una frenata dei consumi nel corso della seconda meta' dell'anno. E' l diagnosi dell'economia italiana che fa Confesercenti commentando i dati sulla fiducia diffusi dall'Istat in mattinata.
"Il segnale lanciato dai cittadini - sostiene Confesercenti - e' rafforzato dai dati sulla fiducia delle imprese, che mostrano un andamento al ribasso analogo a quello delle famiglie, anche se meno lineare. Colpito con particolare intensita' il commercio al dettaglio, che a giugno segna la quarta riduzione consecutiva dell'indice. A pesare sono le valutazioni delle imprese sull'andamento delle vendite, che negli ultimi mesi sono apparse improntate ad una maggiore prudenza, in contrasto con il costante miglioramento registrato sino ad inizio anno. Una prudenza ispirata dalla situazione di sostanziale stallo in cui pare entrato il mercato interno: da diversi mesi ormai le vendite al dettaglio continuano a registrare una stabilizzazione al ribasso, senza lasciare intravedere una chiara inversione di tendenza. E anche la domanda di autovetture, pure in prossimita' di volumi di vendita relativamente elevati, si sta assestando.

Confesercenti ribadisce la necessita' di "un ulteriore alleggerimento del fisco che grava su famiglie e imprese: il percorso di riduzione della pressione fiscale iniziato dal Governo, sottolineato dal Ministro Padoan anche oggi, deve accelerare. Solo cosi' potremo evitare un
consolidamento del clima di incertezza che potrebbe avere conseguenze negative gia' a partire dalla prossima stagione
autunnale".

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