Secondo un rapporto del Dipartimento dell’Agricoltura americano circa
17,4 milioni di famiglie americane non avrebbero abbastanza cibo per una
vita dignitosa e salutare. Sembra una notizia proveniente da un paese
del Terzo Mondo, eppure stiamo parlando dei ricchi e potenti Stati Uniti
d’America.
La fonte è al di sopra di ogni dubbio, stiamo parlando del US Department of Agriculture che ha diffuso un rapporto che non ci vergogniamo a definire “shock”. Rapporto alla mano infatti circa 17,4 milioni di famiglie non avrebbero a disposizione abbastanza cibo per una vita “attiva e salutare”. Più dell’80% degli intervistati all’interno del rapporto hanno detto di vivere affamati ma di non poter mangiare perchè non possono permetterselo. Non solo, secondo il rapporto relativo al 2014 circa il 14% delle famiglie americane avrebbe vissuto o vivrebbe situazioni di “insicurezza” relative al cibo, il che significa che il loro accesso al cibo è limitato dalla scarsezza di soldi a disposizione. Più dell’80% delle persone che sono state classificate come disagiate dal punto di vista della disposizione di cibo hanno ammesso che nell’ultimo anno non sono stati capaci di comprare abbastanza cibo per arrivare fino alla fine del mese, e più del 75% ha ammesso di non potersi permettere dei pasti bilanciati.
Tom Vislack, segretario dell’Agricoltura ha detto che il rapporto rappresenta il riflesso dell’economia e ha sottolineato come due milioni di persone o più starebbero vivendo in situazione di scarsezza alimentare rispetto al 2011. Questi dati mostrano come nonostante i tassi indichino che negli Stati Uniti l’economia sia in netta ripresa ci siano milioni di persone che vivono in condizioni di disagio e povertà. Ovviamente secondo il rapporto ci sarebbero anche delle disparità razziali all’interno del contesto dell’insicurezza alimentare. Il 10,5% delle famiglie bianche infatti ha subito una situazione di scarsezza alimentare nell’ultimo anno, e il numero per quanto riguarda le famiglie ispaniche e di colore è circa il doppio (22,4%, 26,1%). Molte di queste famiglie ottengono alcuni buoni federali per riuscire a sopravvivere ma i programmi attivi contro la denutrizione come lo SNAP non riescono a far fronte alla richiesta. Insomma una situazione drammatica se si pensa che non stiamo parlando di un paese del Terzo Mondo ma di un paese come gli Stati Uniti che viene proposto da certi intellettuali e opinion leaders come paese di riferimento globale.
La fonte è al di sopra di ogni dubbio, stiamo parlando del US Department of Agriculture che ha diffuso un rapporto che non ci vergogniamo a definire “shock”. Rapporto alla mano infatti circa 17,4 milioni di famiglie non avrebbero a disposizione abbastanza cibo per una vita “attiva e salutare”. Più dell’80% degli intervistati all’interno del rapporto hanno detto di vivere affamati ma di non poter mangiare perchè non possono permetterselo. Non solo, secondo il rapporto relativo al 2014 circa il 14% delle famiglie americane avrebbe vissuto o vivrebbe situazioni di “insicurezza” relative al cibo, il che significa che il loro accesso al cibo è limitato dalla scarsezza di soldi a disposizione. Più dell’80% delle persone che sono state classificate come disagiate dal punto di vista della disposizione di cibo hanno ammesso che nell’ultimo anno non sono stati capaci di comprare abbastanza cibo per arrivare fino alla fine del mese, e più del 75% ha ammesso di non potersi permettere dei pasti bilanciati.
Tom Vislack, segretario dell’Agricoltura ha detto che il rapporto rappresenta il riflesso dell’economia e ha sottolineato come due milioni di persone o più starebbero vivendo in situazione di scarsezza alimentare rispetto al 2011. Questi dati mostrano come nonostante i tassi indichino che negli Stati Uniti l’economia sia in netta ripresa ci siano milioni di persone che vivono in condizioni di disagio e povertà. Ovviamente secondo il rapporto ci sarebbero anche delle disparità razziali all’interno del contesto dell’insicurezza alimentare. Il 10,5% delle famiglie bianche infatti ha subito una situazione di scarsezza alimentare nell’ultimo anno, e il numero per quanto riguarda le famiglie ispaniche e di colore è circa il doppio (22,4%, 26,1%). Molte di queste famiglie ottengono alcuni buoni federali per riuscire a sopravvivere ma i programmi attivi contro la denutrizione come lo SNAP non riescono a far fronte alla richiesta. Insomma una situazione drammatica se si pensa che non stiamo parlando di un paese del Terzo Mondo ma di un paese come gli Stati Uniti che viene proposto da certi intellettuali e opinion leaders come paese di riferimento globale.
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