giovedì 12 febbraio 2015

Obama chiede al Congresso l’autorizzazione per combattere l’Isis

Il presidente Obama ha inviato un progetto di legge al Congresso affinché autorizzi l'uso della forza militare contro lo Stato islamico in Iraq e Siria ( ISIS ), che rappresenta "una grave minaccia per il popolo e la stabilità dell’Iraq, della Siria, dell’intero Medio Oriente e per la sicurezza nazionale americana. Se non verrà contrastato, porrà questa minaccia non solo nel Medio Oriente ma anche nel nostro territorio nazionale".
La richiesta è limitata a tre anni di tempo ed esclude un impegno delle truppe di terra a tempo indeterminato.

E’ la prima volta che il Congresso viene chiamato ad autorizzare formalmente un’operazione militare dal 2002, quando approvò la richiesta di George Bush di attaccare l’Iraq. Finora, l'amministrazione Obama ha giustificato l'intervento contro l'Isis con l'Authorization for the Use of Military Force (Aumf) firmata da George W. Bush dopo gli attacchi dell'11 settembre 2001.
Nessun Congresso ha dichiarato guerra dal 4 giugno 1942, con la dichiarazione di cguerra contro la Bulgaria, l'Ungheria, e "Romania" durante la seconda guerra mondiale. Dalla seconda guerra mondiale, nonostante i conflitti in Corea, Vietnam, Iraq e altri punti caldi -i presidenti hanno agito senza dichiarazioni di guerra. Il Congresso ha cercato di correggere alcune delle ambiguità con il War Powers Act del 1973 , che impone al presidente di "consultarsi" con il Congresso e dà al presidente la possibilità di usare la forza in caso di emergenza per un periodo da 60 a 90 giorni, trascorsi i quali delle rivolgersi al Congresso. Dal momento che il presidente ha annunciato l'uso della forza contro l'IS - 10 settembre 2014 - sono passati 154 giorni.

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