«Non esiste guerra più giusta di questa». Lo
ha dichiarato in conferenza stampa il primo ministro di Israele Benjamin
Netanyahu. «Sono necessari coraggio e determinazione per combattere
un gruppo terrorista che vuole la nostra distruzione», ha aggiunto,
affermando che l'operazione delle forze armate israeliane non si fermerà
finché non saranno neutralizzati i tunnel che collegano la Striscia di
Gaza a Israele. «Dobbiamo prepararci a una campagna prolungata, fino a
che la nostra missione non sarà realizzata. Questa operazione non sarà
conclusa fino a che non avremo neutralizzato i tunnel».
Già la guerra di per sè non è giusta. Se poi si uccidono indiscriminatamente centinaia di uomini, donne e bambini innocenti non si capisce dove è la giustizia! Gli sforzi diplomatici in corso sanno tanto di ipocrisia, compreso l’ennesimo appello del segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, che ha chiesto «un cessate il fuoco immediato e incondizionato». Il governo israeliano va avanti senza che nessuno a livello internazionale gli "imponga" di fermarsi davvero.
Anche nella giornata di ieri si sono registrate nuove vittime soprattutto tra i bambini. Il bilancio più grave arriva dal campo profughi di Shati, dove sono stati uccisi almeno 10 persone, di cui 8 bambini che giocavano in un parco giochi. Il più grande aveva 13 anni. Anche una quarantina di feriti, tra cui una ventina i bambini. Secondo alcuni testimoni a provocare la strage sono stati 5 missili lanciati da un F-16 israeliano.
Già la guerra di per sè non è giusta. Se poi si uccidono indiscriminatamente centinaia di uomini, donne e bambini innocenti non si capisce dove è la giustizia! Gli sforzi diplomatici in corso sanno tanto di ipocrisia, compreso l’ennesimo appello del segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, che ha chiesto «un cessate il fuoco immediato e incondizionato». Il governo israeliano va avanti senza che nessuno a livello internazionale gli "imponga" di fermarsi davvero.
Anche nella giornata di ieri si sono registrate nuove vittime soprattutto tra i bambini. Il bilancio più grave arriva dal campo profughi di Shati, dove sono stati uccisi almeno 10 persone, di cui 8 bambini che giocavano in un parco giochi. Il più grande aveva 13 anni. Anche una quarantina di feriti, tra cui una ventina i bambini. Secondo alcuni testimoni a provocare la strage sono stati 5 missili lanciati da un F-16 israeliano.
Dopo 21 giorni di sangue le vittime palestinesi hanno raggiunto quota
1.065.
Nessun commento:
Posta un commento