La realtà edulcorata che arriva attraverso i nostri schermi
televisivi ci fa credere di essere in un mondo in cui si passa da un
acquisto all’altro, dove la gente splendente e alla moda delle
pubblicità vive in case bellissime e guida automobili scintillanti. Ma
dietro a questa realtà falsa e ridicola c’è un mondo che stiamo
distruggendo. Addirittura star del cinema americane come Leonardo Di
Caprio sono protagonisti di documentari drammatici sui cambiamenti
climatici in cui è evidente che proseguendo così la situazione siamo
totalmente spacciati; e oltre ad avere inquinato a più non posso,
abbiamo pure costruito un sistema fragilissimo che alla prima crisi
seria andrà in mille pezzi, visto che siamo fortemente dipendenti
dall’esterno per l’alimentazione e l’energia.
Non è più possibile nascondersi dietro alle solite frasi fatte: "Deve pensarci la politica", "Deve pensarci la scuola" e balle varie, scuse dette solo per non fare nulla, per rimanere a guardare, lamentarsi e non assumersi nessuna responsabilità. Infatti pure i sassi sanno che i politici faranno poco e niente, altrimenti avrebbero agito già da molti anni.
Le istituzioni, la scuola o chi per loro, sono carrozzoni autoreferenziali che molto difficilmente attueranno cambiamenti radicali ed efficaci perché pensano che qualsiasi cambiamento mette in pericolo la loro stessa sopravvivenza, senza capire che proprio non cambiando non sopravviveranno.
In una situazione di tale emergenza, non serve aspettare nessun leader, messia, capo o altro che sia, serve agire subito, in prima persona. Serve auto organizzarsi, creare più aree libere e resilienti possibile poichè l’inquinamento, la distruzione avanza a ritmi inimmaginabili e si può rallentare solo se si agisce. Ci sono soldi, competenze, tecnologie appropriate, conoscenze, capacità per agire ora, qui e non farlo significa non avere a cuore il futuro di se stessi e di quei figli e nipoti che si dice di amare tanto.
Pianificate oggi stesso il vostro cambiamento, la vostra maggiore possibile autonomia energetica e alimentare. Cercate di fare un lavoro che non sia contro gli altri e la natura, usate bene i soldi e non li sprecate ascoltando chi vi dice che dobbiamo far crescere l’economia mentre l’unica cosa che cresce sono le montagne di rifiuti; proteggete l’ambiente e difendetelo da inquinatori e speculatori. Fate tutto ciò anche assieme agli altri, perché l’unione fa sempre la forza; il sistema di mercato che oggi ci tiranneggia vuole che ognuno rimanga isolato e diventi il miglior consumatore possibile, ma possiamo fare in modo che non sia così. Ci si metta insieme per pianificare una avventura che può essere meravigliosa e significare la salvezza nostra e del pianeta! Anche perché un secondo paradiso non esiste, lo abbiamo già e si chiama Terra.
Non è più possibile nascondersi dietro alle solite frasi fatte: "Deve pensarci la politica", "Deve pensarci la scuola" e balle varie, scuse dette solo per non fare nulla, per rimanere a guardare, lamentarsi e non assumersi nessuna responsabilità. Infatti pure i sassi sanno che i politici faranno poco e niente, altrimenti avrebbero agito già da molti anni.
Le istituzioni, la scuola o chi per loro, sono carrozzoni autoreferenziali che molto difficilmente attueranno cambiamenti radicali ed efficaci perché pensano che qualsiasi cambiamento mette in pericolo la loro stessa sopravvivenza, senza capire che proprio non cambiando non sopravviveranno.
In una situazione di tale emergenza, non serve aspettare nessun leader, messia, capo o altro che sia, serve agire subito, in prima persona. Serve auto organizzarsi, creare più aree libere e resilienti possibile poichè l’inquinamento, la distruzione avanza a ritmi inimmaginabili e si può rallentare solo se si agisce. Ci sono soldi, competenze, tecnologie appropriate, conoscenze, capacità per agire ora, qui e non farlo significa non avere a cuore il futuro di se stessi e di quei figli e nipoti che si dice di amare tanto.
Pianificate oggi stesso il vostro cambiamento, la vostra maggiore possibile autonomia energetica e alimentare. Cercate di fare un lavoro che non sia contro gli altri e la natura, usate bene i soldi e non li sprecate ascoltando chi vi dice che dobbiamo far crescere l’economia mentre l’unica cosa che cresce sono le montagne di rifiuti; proteggete l’ambiente e difendetelo da inquinatori e speculatori. Fate tutto ciò anche assieme agli altri, perché l’unione fa sempre la forza; il sistema di mercato che oggi ci tiranneggia vuole che ognuno rimanga isolato e diventi il miglior consumatore possibile, ma possiamo fare in modo che non sia così. Ci si metta insieme per pianificare una avventura che può essere meravigliosa e significare la salvezza nostra e del pianeta! Anche perché un secondo paradiso non esiste, lo abbiamo già e si chiama Terra.
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