Il segretario generale della Nato, Jens
Stoltenberg, si è congratulato con il neo premier italiano Giuseppe
Conte per le sue parole sull’impegno dell’Italia nella Nato, pronunciate
nel discorso di insediamento.
A Stoltenberg è piaciuto meno il
passaggio di Conte sulla Russia della quale è stato riconosciuto il
ruolo internazionale avuto negli ultimi anni in varie crisi
geopolitiche.
“Ci faremo promotori di una revisione
del sistema delle sanzioni, a partire da quelle che rischiano di
mortificare la società civile russa. Ci faremo promotori di una
revisione del sistema delle sanzioni, a partire da quelle che rischiano
di mortificare la società civile russa”, ha detto il premier durante il
suo intervento al Senato.
Il segretario generale della Nato ha
voluto mettere subito dei paletti: “Con la Russia dobbiamo mantenere il
dialogo politico, ma le sanzioni economiche sono importanti”.
Il presidente del Consiglio Conte, potrà
affrontare la questione già tra due giorni, in Canada, in occasione di
un G7 (ex G8) che dal 2014 non vede tra i partecipanti la Russia,
esclusa a seguito del referendum sulla Crimea. Il premier italiano vedrà
anche la cancelliera tedesca Angela Merkel, per un bilaterale, ed il
presidente Usa Donald Trump.
Le esportazioni di prodotti italiani
verso la Russia, nel 2017, sono state di poco inferiori a 8 miliardi,
circa 3 miliardi in meno del 2013, l’anno precedente all’introduzione
delle sanzioni.
Il nodo delle sanzioni è stato
affrontato contemporaneamente anche in Austria, nel corso della
conferenza stampa congiunta del presidente austriaco Alexander Van der
Bellen e di quello russo, Vladimir Putin.
“Le sanzioni e le misure protezioniste
motivate politicamente, ha detto il presidente russo a Vienna, dove ha
incontrato il cancelliere conservatore Sebastian Kurz, non servono a
raggiungere un risultato e sono dannose per tutti, per chi le decide e
chi le subisce. E tutti, mi sembra, hanno un interesse ad abolirle,
compresi noi”.
A favore della revisione del sistema
sanzionatorio, si è espresso il senatore di Forza Italia, ex ministro
dello Sviluppo economico, Paolo Romani: “Abbiamo sempre sostenuto che le
sanzioni alla Russia dovessero essere sempre tolte o molto attenuate.
Non possiamo sempre obbedire in un mondo multipolare come quello di
oggi. Ho molto apprezzato il passaggio di Conte”.
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