domenica 20 aprile 2014

LA RETORICA PRO AMERICANA

In Italia, con l’avvicinarsi della fatidica data del 25 Aprile, giunge al suo apice la retorica sulla liberazione da parte degli alleati anglo-americani che li celebra quali indiscussi (e indiscutibili) paladini del Bene, a prescindere dal contorno di atrocità di cui si resero autori sotto le più diverse forme, dai bombardamenti a tappeto agli stupri collettivi su cui viene calato il più opportunistico dei silenzi.
In Russia, e precisamente a Vladikavkaz, capitale della Repubblica autonoma dell’Ossezia settentrionale-Alania, è stato or ora inaugurato un museo dedicato alle vittime che gli Stati Uniti e la NATO hanno disseminato in giro per il mondo…vittime di serie B...giustificate sempre come effetti colaterali di una democrazia esportata con le bombe e la violenza ad invasione di popoli sovrani.
L'America si è eretta a gendarme del mondo, a guardiano della democrazia, non si sa a quale titolo e perche...è giusto in questo ambito erigere un museo per ricordare i veri morti dimenticati...quelli fatti dagli americani..dal Vietnam e via dicendo.

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