I partiti e i media, del sistema creato dalla grande finanza, ci
dicono che l’uscita dall’Euro e dall’Europa delle banche sarebbe una
sciagura, ma sanno benissimo di mentire; sono costretti a farlo perché
questa è ormai la loro natura. La loro esistenza, funzione,
organizzazione e finanziamento sono indissolubilmente legati ai servizi
che sono chiamati a svolgere su input politico-culturale dei centri
decisionali quali la Trilaterale, il Bilderberg, ecc..
Loro sanno benissimo che è tragicamente folle e suicida una
‘competizione’ con sistemi paese europei ed extraeuropei, politicamente e
finanziariamente controllati dalla stessa grande finanza che ora ha in
mano l’Europa e la BCE, in cui ci sono condizioni più ‘competitive’ (su
costo del lavoro e dell’energia, nonché per via delle varie ‘regalie’
insediative, tributarie e ambientali, concesse loro da governi da loro
gestiti) .
Il ‘divenuto’ Segretario del PD e Presidente del Consiglio che prima,
tra le seconde e terze file, stava al gioco, è ora stato promosso per
sostituire chi, essendo da tempo in prima linea, toglieva efficacia alle
invenzioni mediatiche ed alle cortine fumogene con cui hanno
programmato di condurci fiduciosi e speranzosi, verso il baratro.
Renzi, uscito dalla riunione in cui la BCE ha deciso di accreditarci
altri miliardi di euro di debito, che noi non vedremo nemmeno, poiché
andranno al fondo necessario per coprire le spese del colpo di Stato in
Ucraina (e per finanziare il banchiere messo alla sua Presidenza), ha
avuto un incontro con Obama, che è
la struttura istituzionale formalmente incaricata dalla grande finanza
di gestire il disbrigo delle questioni politico-militari, e non ha
battuto ciglio quando si è sentito dire che la “loro” libertà ha un
costo.
Da ubbidiente scolaretto si è infatti impegnato a pagare quel costo ed a continuare con nuove Contro-riforme.
Avrebbe potuto dire che abbiamo già milioni di disoccupati e imprese
chiuse o fallite, che milioni di italiani non avranno la pensione poiché
non riusciranno mai ad avere 40 anni di contributi lavorativi, ecc.,
ecc., invece ha sorriso ed annuito. Avrebbe potuto dire che come servi
fedeli, già paghiamo la metà dei costi delle 113 basi militari con cui
loro occupano il nostro paese, che da quasi 70 anni compriamo le loro
armi e facciamo tutte le loro guerre o che non è chiaro da quale
‘terrorismo’ ci dobbiamo difendere se è USraele, utilizzando anche la
sua NATO e la sua Arabia Saudita, ad istruire, armare e finanziare le
organizzazioni terroristiche salafite, di Al Qaeda e di al Nussra che
loro hanno inviato in Siria per rovesciare un paese la cui banca
centrale ha la colpa di essere della Siria e non dei Rothschild. Avrebbe
potuto dire che sono la ‘loro’ globalizzazione e la ‘loro’ moneta
debito che ci stanno strangolando e ci impediscono di avere la risorse
pubbliche necessarie per difendere ed estendere l’occupazione e
l’imprenditoria italiana.
Invece, triplo salto mortale e rieccolo blaterare di Jobs act, che,
manco a dirlo, sotto la terminologia anglosassone nasconde la solita
ricetta globalizzatrice: precariato, contratti a termine, apprendistato e
flessibilità, per ridurre diritti e costo del lavoro.
Poi vengono a dirci che uscire all’Euro e dall’Europa globalizzata dalla banche sarebbe un guaio per gli italiani.
Il dramma è che la loro potenza mediatica e clientelare, gli consente
di ‘imbambolare’ e ‘ipnotizzare’ delegati sindacali in buona fede,
attivisti politici di destra, centro e sinistra, in buona fede…che, come
nella storiella della rana nella pentola…gli avessero detto nel 1993
che le loro famiglie e l’Italia si sarebbero ridotte nella attuale
situazione avrebbero riso in faccia all’indovino, prendendolo per pazzo,
mentre ora se ne stanno allineati e coperti dietro i loro capi partito,
sindacato, associazione di CENTRODESTRASINISTRA, che ogni tanto
allungano un ‘biscottino politico’.
Il ‘biscottino’ che ora va per la maggiore, essendo all’orizzonte
l’appuntamento con le elezioni del parlamento europeo (sovrastruttura
che non conta nulla in termini di potere politico, economico,
finanziario e militare, ma che rischia di far emergere dalle urne un
risultato contro l’€ e la ‘loro’ Europa, che potrebbe aprire nuovi
scenari e/o complicare le ulteriori tappe globalizzatrici), è quello del
cambiamento, “ora ci impegniamo davvero e vedrete che cambiamento”!
Ma poi a Obama, Draghi, Schultz e Merkel (che di recente ha fatto lo
stesso giochino nelle elezioni in Germania), chiariscono che non va
preso sul serio quello che stanno dicendo in campagna elettorale e che
possono stare tranquilli e continuare a confidare sulla loro fedeltà.
Diranno “Le condizioni categoriche che porremo alla BCE e alla Commissione Europea, non potranno essere
rifiutate perché noi siamo un paese europeista, che ha fondato l’Europa
e siamo ancora una delle 20 economie più forti del mondo. Se le nostre
richieste non verranno esaudite, allora si che usciremo dall’euro e
dall’Europa , o autorizzeremo gli italiani a dirci, con un referendum,
se dobbiamo star dentro o uscire!”, ma lo faranno perché siamo in
campagna elettorale e se loro non catturano i voti delle vittime
dell’Euro e dell’Europa delle banche c’è il rischio che il giochino si
rompa.
Quando i partiti che governano e hanno governato (Renzi o Berlusconi,
Tsipras o Fratelli d’Italia, Lega o Casini), vanno in TV e negli altri
media a dire che ‘le cose in Europa debbono cambiare’ , che ‘loro
lavoreranno per cambiarle’ .. nella migliore delle ipotesi ciò che hanno
in mente per l’Italia è solo un guinzaglio più lungo, un riparo di
fortuna e qualche osso, o i resti della tavola dei banchieri almeno la
domenica !
Quando certi sindacati
fingono di ‘difendere’ i posti di lavoro, le conquiste salariali ed i
diritti acquisiti dai lavoratori italiani (salute, previdenza, normative
rispettose dei diritti civili), sanno di svolgere una parte in commedia
e che la china in cui ci hanno messo aderendo alla globalizzazione,
all’Euro ed all’Europa delle banche ci porterà tutti sulle orme della
Grecia, che è il primo paese europeo occupato e destrutturato dalla
finanza globalizzatrice.