Il Governo è pronto a valutare positivamente un’eventuale richiesta
di uso delle basi e dello spazio aereo se fosse funzionale a una più
rapida e efficace conclusione dell’operazione in corso” da
parte degli Stati Uniti contro l’ISIS in Libia, ha dichiarato il
ministro della Difesa Roberta Pinotti, aggiungendo che tale operazione
“non ha finora interessato l’Italia né logisticamente né per il sorvolo
del territorio nazionale”.
Ciò non basta tuttavia a spegnere le numerose perplessità sull’opportunità di questa scelta, soprattutto considerando che nel 1986 il governo Craxi negò a Donald Reagan l’uso delle basi in Italia per l’Operazione Colorado Canyon che portò al bombardamento di Tripoli e Bengasi da parte dell’aviazione statunitense ed inglese. Il governo Renzi cerca di mantenere una politica multivettoriale, che lo vede stringere rapporti con più paesi e potenze anche in contrasto tra loro, ma ciò inevitabilmente è destinato ad un certo punto a tradursi nella necessità di operare una tardiva e dolorosa scelta di campo, in questo caso a favore di Washington.
Sarebbe stato molto più saggio tentare di riaffermare lo storico ed ormai dimenticato ruolo dell’Italia come di rilevante potenza nell’ambito mediterraneo, mediando una soluzione più equilibrata tra gli Stati Uniti e paesi come l’Egitto e la Russia per individuare una strategia indubbiamente più appropriata ed efficace con cui debellare il Califfato.
Ciò non basta tuttavia a spegnere le numerose perplessità sull’opportunità di questa scelta, soprattutto considerando che nel 1986 il governo Craxi negò a Donald Reagan l’uso delle basi in Italia per l’Operazione Colorado Canyon che portò al bombardamento di Tripoli e Bengasi da parte dell’aviazione statunitense ed inglese. Il governo Renzi cerca di mantenere una politica multivettoriale, che lo vede stringere rapporti con più paesi e potenze anche in contrasto tra loro, ma ciò inevitabilmente è destinato ad un certo punto a tradursi nella necessità di operare una tardiva e dolorosa scelta di campo, in questo caso a favore di Washington.
Sarebbe stato molto più saggio tentare di riaffermare lo storico ed ormai dimenticato ruolo dell’Italia come di rilevante potenza nell’ambito mediterraneo, mediando una soluzione più equilibrata tra gli Stati Uniti e paesi come l’Egitto e la Russia per individuare una strategia indubbiamente più appropriata ed efficace con cui debellare il Califfato.
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