Operano nel sudest asiatico, immersi nel bagliore verde dei visori
notturni percorrono le giungle del Sud America. Strappano le persone
dalle loro case nel Maghreb e si confrontano con miliziani pesantemente
armati nel Corno d’Africa. Gli schizzi salati sui loro visi mentre
saettano sulle acquee turchesi dei caraibi e nel profondo blu del
pacifico. Affrontano il caldo soffocante in missioni nel medio oriente e
il freddo glaciale scandinavo. Su scala planetaria l’amministrazione
Obama conduce una guerra segreta di dimensioni sconosciute – almeno fino
ad ora.
Dall’oramai fatidico 11 Settembre 2001 le Forze Speciali USA si sono
sviluppate in ogni forma concepibile, sia come numerico sia per tipo, in
proporzione comunque al numero delle operazioni speciali richieste
oramai a livello globale. La loro presenza, quasi 70% delle nazioni
mondiali, ci fornisce la prova delle dimensioni di questa guerra occulta
che si svolge dall’America Latina all’entroterra Afgano, passando
dall’addestramento degli alleati africani fino alle operazioni virtuali
nel Cyber spazio.
Nel periodi oramai passati della precedente amministrazione Bush, le
Forze Speciali USA erano precedentemente dislocate in ben 60 nazioni
sparse per il mondo, nel 2010 questo
numero si era gonfiato fino a 75. Per arrivare poi nel 2011, quando il
portavoce del Comando Operazioni Speciali Colonello Tim Nye ne
annunciò che la presenza si sarebbe allargata a 120 nazioni.Questa
cifra oggi è già obsoleta.
Nel 2013, le forze d’Elite USA erano dislocate in 134 paesi.
Questo aumento del 123% durante
l’amministrazione Obama dimostra come, in aggiunta ai conflitti
decennali convenzionali ,alla campagna dei droni svolta della CIA, alla
diplomazia e all’esteso controllo della cybersfera, l’America ha
lanciato un ulteriore forma significante di controllo nei paesi esteri.
Condotta per lo più con missioni ombra svolte dalle forze d’elite
statunitensi, questa rimane per lo più sconosciuta ai media ed a ogni
forma di controllo aumentandone comunque, in maniera incontrollata le
conseguenze , spesso catastrofiche ed imprevedibili.
Le conseguenze di queste operazioni segrete sono impreveduti, disastrose
e non volute. I Newyorkesi ricorderanno bene la conseguenza del
supporto clandestino usa ai militanti islamici in contro l’invasore
sovietico negli anni 80, questa porta il nome di 9/11...
Nessun commento:
Posta un commento