lunedì 3 febbraio 2014

AL PEGGIO NON C'E MAI FINE

Al peggio non c’è davvero limite. Quando pensi che abbiamo toccato il fondo, beh allora scava ancora più a fondo e là, negli abissi più scuri, ci troverai questo dannato paese. Perchè è nei meandri più paludosi di una democrazia martoriata, umiliata e violentata che siamo finiti. Là, dove i padri costituenti mai avrebbero pensato che saremmo finiti.
Qui si parla della vita delle persone, di milioni di italiani senza lavoro, del dramma dei piccoli imprenditori che non ce la fanno a pagare le tasse, delle famiglie che non riescono a pagare l’affitto o le bollette dell’energia elettrica. Di loro stiamo parlando, perchè i soldi che hanno regalato alle banche li hanno rubati a loro.
In Parlamento si discute (discutere è una parola grossa, visto che il parlamento da anni non discute, ma ci si limita ad approvare ciò che il governo ha deciso) due cose vitali per gli italiani: far pagare o meno l’IMU e regalare miliardi di euro (tolti dalle nostre tasse) alle banche. Due cose messe assieme con una scorrettezza senza uguali.

I nostri soldi finiscono nelle tasche di banchieri e assicurazioni private (che magari, grazie a questi soldi rubati agli italiani, finanziano le campagne elettorali o assumono i figli di qualche ministro).
Non mi stancherò mai di ripeterlo: sono soldi nostri, frutto del nostro sacrificio e sudore, che vengono regalati ai banchieri: un’offesa per gli onesti cittadini. Ancora una volta. Una volta ancora: umiliati e offesi.
PD e PDL uniti nel regalare soldi ai banchieri amici. La presidente della Camera impone di tagliare i tempi della discussione (anzi vieta la discussione) esautorando il parlamento (ma allora cosa ci stanno a fare 1000 parlamentari se non discutono un bel niente?)
Ma il ridicolo, i compagni del PD e di SEL, lo toccano quando cantano Bella Ciao, la canzone che fu dei partigiani, della democrazia e della lotta al totalitarismo. Una canzone il cui valore va oltre la resistenza al fascismo, e che negli anni ha significato lotta per la libertà, per i diritti e l’uguaglianza. Libertà da ogni forma di totalitarismo (compresa la bancocrazia), libertà da ogni forma di imposizione e contro ogni forma di censura. E loro, sfidando il senso del ridicolo, cantano Bella Ciao mentre la femminista ad intermittenza Boldrini taglia la discussione parlamentare, e mentre il governo regala miliardi di euro alle banche. Una scena da post-politica, surreale, ma tragicamente vera.

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