Nella
giornata di martedì nell’aula del Senato della Repubblica si è
ascoltato qualcosa di inusuale per i tempi che corrono. A cosa ci si
riferisce?
Il senatore di “Articolo 1”, Francesco Laforgia, intervenendo ha posto quella che in gergo parlamentare si chiama interrogazione,
o per meglio dire, come una delle prassi che viene seguita per aver
risposta su fatti, tra l’altro notori all’opinione pubblica.
Sin
qui, nulla di particolare, se non fosse che la richiesta posta è tale
da non passare inosservata. Per farla breve, La Forgia ha chiesto la nomina di un Commissario ad acta in Lombardia.
È
sotto gli occhi di tutti che la Regione in questione, la Lombardia, è
al primo posto per contagi (circa il 37% dell’intero ammontare di
positivi del Paese) per le migliaia di morti, con riferimento
particolare a quelle avvenute per esempio nelle RSA sia di natura
pubblica che privata (Pio Albergo Trivulzio e Fondazione Don Gnocchi docent),
per le inadempienze, per i ritardi, per l’avvenuto corto circuito delle
strutture ospedaliere pubbliche determinatosi soprattutto nelle prime 7
settimane, con il rischio che il numero di terapie intensive non
bastassero più.
Insomma, roba da far tremare i polsi al Buddha in persona….
Certamente
attendiamo con trepidazione la risposta che il Governo Conte darà,
considerando tra l’altro che al suo interno il Ministro della Salute è
l’on. Speranza (in quota Leu, come dire dello stesso gruppo parlamentare
di La Forgia).
Quindi
è per lo meno auspicabile pensare che vi sia consapevolezza che la
questione debba andare in una direzione evidentemente concordata,
chiarendo tra l’altro che il tutto ha avuto origine da una petizione on
line (Change.org) che ha raccolto, allo stato dell’arte, più di 80 mila
firme,
Insomma la quadratura del cerchio sembrerebbe completa.
L’attesa verrà ricompensata? Chissà….
Nessun commento:
Posta un commento