lunedì 31 agosto 2009

IL G8 E LA SENTENZA DELLA CORTE EUROPEA

Qualche giorno fa la Corte Europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo ha sentenziato, per l'omicidio di Carlo Giuliani avvenuto nel famoso G8 di Genova, che il carabiniere Mario Placanica, colui che sparò al giovane, agì solamente per legittima difesa in virtù del violento attacco sferrato dai manifestanti alla camionetta e in particolare contro Carlo Giuliani che lo aveva minacciato con un estintore.
Ora, prima di esporre il mio pensiero sulla vicenda, farò due premesse: innanzitutto è bene precisare che è sbagliato manifestare il proprio pensiero e protestare con la violenza devastando una città (Genova sembrava un teatro di guerra), inoltre non si attaccano le forze dell'ordine, cioè lo stato, minacciandole di morte addirittura con un estintore.
Detto questo però ritengo che al di la della sentenza di Strasburgo, che i genitori di Giuliani contestanno soprattutto nella parte che riguarderebbero le manomissioni al corpo del figlio avvenute dopo la morte dello stesso per fare sostenere la tesi della deviazione del proiettile sparato e quindi della fatalità...(il fatto delle manomissioni se vere sarebbero gravissime..) vi sono da fare alcune considerazioni sui fatti avvenuti in quei tragici giorni di luglio del 2001.
Innanzitutto i disordini maggiori provocati in quei giorni sono da imputare ai cosiddetti "black block" gente prevalentemente di nazionalità estera ed europea arrivata sino a Genova in quei giorni e della dubbia provenienza politica; bisogna inoltre tenere conto che all'interno dei disobbedienti e dei manifestanti anche italiani si parlava di possibili infiltrazioni di persone (e qualcuno parlava addirittura di poliziotti) messi li proprio per gettare discredito sui movimenti che manifestavano, malvisti da molti governi, e per creare disordini ad arte.
Ma la cosa più grave da segnalare a mio parere è la totale disorganizzazione (per essere gentili..)che regnava tra le forze di polizia in quei giorni e soprattutto ai vertici, e qui la colpa deve ricadere per forza anche sul ministro dell'interno dell'epoca Scajola; la polizia e i carabinieri parevano essere lasciati allo sbaraglio, infatti anche dalle immagini televisive si vedono forze dell'ordine picchiare manifestanti a caso, comprese donne, medici, anziani, chiunque capitava sotto le loro mani, con una sorta di giustizia sommaria e senza logica, con una violenza cieca e ingiusta; infatti molti black block sono stati lasciati agire indisturbati e poi si colpivano gente inerme..è questa la giustizia? è questo ciò che devono fare le forze dell'ordine ma soprattutto i loro capi? Io penso di no....sembravano forze del DISordine e non dell'ordine!
Vogliamo poi parlare dei fatti avvenuti nella scuola Diaz, credo che nemmeno in Cile sia mai avvenuto niente di simile, la mancanza di un filo logico nell'azione delle forze dell'ordine era evidente, dentro quella scuola è avvenuto di tutto e di più, violenze gratuite, gente picchiata e derisa dagli agenti solo per il suo credo politico (qualunque credo sia intendiamoci), roba che avviene solo nelle peggiori dittature sudamericane; e qua le colpe delle alte cariche dell'arma hanno giustamente pagato con la condanna nei Tribunali per quell'incubo.
A Genova in quei giorni vi è stata una "sospensione" della democrazia, sia per i disordini provocati da delinquenti teppisti che hanno devastato di tutto e di più ma anche per colpa di forze dell'ordine addestrate male, impreparate (con gente giovane ed inesperta vedi Placanica) e perdonatemi la malizia forse anche in preda al furore ideologico ( dentro la scuola diaz e bolzaneto si dice che si sentivano innegiare da parte delle forze dell'ordine canzoni nazifasciste).
Dedico l'ultimo mio commento al Carabiniere Mario Placanica, credo che quel ragazzo, fermo restando sempre l'atto delinquenziale del povero Carlo Giuliani, sia totalmente inadeguato a indossare la divisa di un corpo nobile come quello dei Carabinieri, giusto averlo sospeso dall'arma, credo che se una persona non ha la freddezza e le capacità per indossare una divisa vi sono tanti mestieri molto più tranquilli da fare nella vita.
Chi indossa una divisa ha comunque più responsabilità di un semplice manifestante e di un semplice cittadino, rappresenta lo stato, ha oneri e onori e deve sapere bene quello che fà, non deve essere il giusitiziere della notte stile Charles Bronson (se fosse stato più preparato e più freddo poteva benissimo sparare a Giuliani in un braccio o alle gambe).
Credo comunque che questa oscura e drammatica pagina dei fatti accaduti a Genova sia destinata a proseguire non dico in eterno ma per lungo tempo, speriamo che la verità e le colpe di tutte le parti in causa siano accertate e punite severamente.

martedì 4 agosto 2009

LE SFIDE D'AUTUNNO

Con il mese di Agosto la politica italiana e un po tutto il paese se ne va in ferie, rimandando i problemi ed i nodi da sciogliere all'inizio di Settembre.
Dal prossimo autunno inoltre partirà anche la sfida per le elezioni regionali, banco di prova importantissimo per la tenuta del governo e per la credibilità dell'opposizione che dovrà misurare la sua forza nei confronti del PDL.
Dal canto suo il partito di Berlusconi dovrà tenere a bada le mire "espansionistiche" della Lega che vorrebbe per se la presidenza di Lombardia e Veneto e qualche mal di pancia al suo interno manifestatesi già in questa calda estate.
Ma la vera incognita è capire quando questa crisi economica e finanziaria si attenuerà e quali provvedimenti il governo ed il suo ministro Tremonti intenderanno prendere per traghettare l'Italia fuori dalla recessione, è questa la vera sfida che la maggioranza di centro destra deve vincere.
Per quanto riguarda l'opposizione gli occhi sono tutti puntati sul congresso di Ottobre per la nomina del nuovo segretario che andrà scelto tra Bersani (appoggiato da D'Alema) e Franceschini (appoggiato da Veltroni). In questa occasione le due anime del partito si scontreranno e si spera che non rimangano sul campo numerosi morti e feriti per dirla con un termine di guerra.
Carne al fuoco ce n'è tanta, vedremo cosa accadrà....per ora buone ferie a tutti!!!!!

giovedì 16 luglio 2009

LE PRIMARIE NEL PD

Le elezioni primarie del Partito Democratico che si terranno il prossimo 25 Ottobre saranno una tappa fondamentale per l'evoluzione del partito e per la sua dirittura futura.
I candidati più accreditati per la vittoria sono ovviamente Dario Franceschini, attuale reggente del partito, e Pierluigi Bersani.
Essi sono profondamente diversi per stile politico e per provenienza culturale; il primo viene dalla Democrazia Cristiana, il secondo dal PCI, Franceschini è sostenuto dai veltroniani mentre Bersani ha l'appoggio di D'Alema e della sua area.
Lo scontro sarà interessante per vedere quale anima del partito prevarrà e chi uscirà vincitore e quale corrente sarà sconfitta; a mio parere Franceschini, pur non facendo nulla di trascendentale, ha comunque retto il partito in una linea di galleggiamento senza farlo sprofondare come è invece accaduto con Veltroni, quindi meriterebbe una seconda chance.
Bersani non mi convince affatto, anche quando è stato ministro nella passata legislatura non ha inciso molto con le sue pseudo riforme, e poi non è affatto una faccia nuova e spendibile, in più sarebbe completamente manovrato da D'Alema....il che non mi rende affatto tranquillo anzi mi inquieta!
Tra gli out sider spiccano senz'altro Ignazio Marino, che con le sue ultime sparate sul PD e sullo stupro di Roma si è mangiato gran parte della sua credibilità già altamente minata nel caso di Eluana Englaro segnalandosi come uno dei più "focosi" ed "accaniti" sostenitori dell'eutanasia, egli è un medico, dovrebbe salvare le vite dei pazienti ed avere in se il culto della vita non combattere perchè esse muoiano!
Marginale invece la candidatura di bandiera di Mario Adinolfi, già presente nelle scorse primarie del 2007; non mi soffermo neanche sulla presunta candidatura di Beppe Grillo.....parliamo di cose serie e non di nani e ballerine....!!!

giovedì 25 giugno 2009

AMMINISTRATIVE: CHI HA VINTO E CHI HA PERSO?

Con i recenti ballottaggi che si sono tenuti lo scorso 21 e 22 Giugno si è conclusa una lunga campagna elettorale che ha lasciato sul campo vincitori e vinti.
Analizzando i flussi elettorali delle ultime tornate amministrative delle nostre provincie e comuni possiamo notare innanzitutto come l'avanzata della Lega Nord è generalizzata e forte nelle regioni del nord (in Lombardia e Veneto con un dominio quasi imbarazzante); ciò ha portato ad avere qualche scricchiolio leggero ma degno di menzione all'interno del PDL, vedi ad esempio la diatriba per la Presidenza della Regione Veneto, che se non verrà risolta a breve portera a veri e propri terremoti visto che giustamente la Lega reclama la Presidenza di almeno una regione.
Ma quello che è più sorpendente è il dato che ci dice che gli uomini di Bossi ora stanno avanzando, seppur lentamente, anche nelle cosiddette regioni rosse raggiungendo percentuali considerevoli in Emilia, Umbria, Toscana e Marche; questo non vuol dire che i leghisti hanno scaldato i cuori dei cittadini di sinistra di tali regioni ma semplicemente evidenzia sempre più lo scollamento del PD e della classe dirigente della sinistra in genere dai suoi elettori anche quelli più fedeli....è insomma il fallimento del centro-sinistra e delle sue politiche.
Un'altro partito che ha visto aumentare esponenzialmente i suoi voti è l'Italia dei Valori dell'indomito Di Pietro, unico baluardo dell'antiberlusconismo, che stà raccogliendo i consensi da una parte degli scontenti del Partito Democratico che sono delusi dalle politiche nulle anzi da gossip del proprio partito, e dall'altro raccoglie numerosi voti dell'estrema sinistra, che non essendo più rappresentata in Parlamento, vedono nell'ex magistrato di Mani Pulite l'unica persona che può quantomeno tentare di rappresentare le loro istanze e combattere veramente e fino in fondo il Governo Berlusconi.
Da segnalare la buona prova dell'Udc di Casini che con la sua scelta di autonomia dai due partiti maggiori ha aumentato il suo consenso ponendosi addirittura in certi comuni e provincie come l'ago della bilancia determinante per fare vincere o perdere l'uno o l'altro schieramento; credo quindi che l'obiettivo del partito dello scudo crociato sia proprio questo..porsi come terza forza e fare la cosiddetta politica dei due forni alleandosi cioè a seconda delle convenzienze del momento o col centrodestra o col centrosinistra risultando decisivi in molte tornate elettorali; Casini inoltre tenterà di rimpolpare le file del suo partito accogliendo i "centristi" del Pd come Letta o Rutelli disillusi e scontenti di come vanno le cose nel loro partito.
Infine veniamo ai due partiti maggiori PDL e PD: per il primo possiamo dire che non ha affatto sfondato numericamente ( si parlava del 45% alle Europee..!!) come aveva anticipatamente annunciato il burlone Silvio Berlusconi, anzi vi è da registrare una lieve frenata del partito del Cavaliere che resta comunque primo partito nazionale e che vede amministrare la maggioranza degli enti locali, alcuni strappati anche alla sinistra (vedi la provincia di Venezia); ma in generale vi è la senzazione che la luna di miele con gli elettori sia finita e che questa lieve flessione o battuta d'arresto non sia da sottovalutare; insomma l'avanzata dell'armata berlusconiana si è arrestata ed ora resta da vedere se in un prossimo futuro vi sarà un crollo oppure se Napoleone Silvio riuscirà a contenere i danni.
Per quanto rigurda il PD conierei una frase ad hoc per l'occasione.."chi si accontenta gode" nel senso che Franceschini (che è di gran lunga meglio di Veltroni) & Co. sono riusciti a non fare crollare il partito e tenerlo quantomeno in vita ed in linea di galleggiamento...si parlava alla vigilia elettorale di una disfatta che invece onestamente non vi è stata; le roccaforti Bologna e Firenze sono state saldamente tenute e il PD è riuscito a giocarsela comunque bene alla Provincia di Torino dove ha largamente vinto ed in quella di Milano ( dove Penati ha perso di un solo punto percentuale).
In termini di voti e consenso elettorale il PD non è cresciuto di molto a dire il vero (nel nord è terzo partito dietro PDL e Lega) e le percentuali di distacco con gli avversari del Popolo delle Libertà rimangono notevoli a livello nazionale ma possiamo dire che una qualche segno di vita e di rianimazione il PD lo stà dando....insomma l'encefalogramma non è più piatto come nell'infausta era Veltroni ma si vedono timidi segnali di ripresa.

giovedì 11 giugno 2009

IL TRIONFO DELLA LEGA

La recente tornata elettorale ha visto assoluta vincitrice la Lega Nord sia a livello amministrativo e sia a livello di elezioni europee raggiungendo addirittura il 10% dei consensi.
Questo fenomeno è ancora più stupefacente se si conta che il partito di Bossi ha raccolto consensi importanti anche nelle cosiddette zone rosse dell'Emila, Umbria e Toscana.
Molti hanno bollato questo fatto politico così eclatante con la solita storia che la Lega è populista, parla solo alla pancia della gente e non ai cervelli, fa della facile propaganda...e via dicendo.
Io penso che invece vi è qualcosa di più profondo se questo partito è riuscito a radicarsi così nettamente al Nord e non solo ( persino al sud ha raccolto qualche consenso..!); la lega è diventato il partito più interclassista di tutto il panorama politico, raccoglie cioè consensi tra gli operai ma non solo, anche tra i piccoli imprenditori e gli artigiani, autonomi e dipendenti (perfino parte dei dipendenti pubblici del nord...anche lì sono stufi di vedere che al mezzogiorno i dipendenti statali non lavorano) unendo a se vari pezzi della società civile e del mondo del lavoro produttivo.
Ciò è dovuto al fatto che la lega ed il pdl si sono appropriati degli strati sociali e delle tematiche che un tempo appartenevano alla sinistra, gli operai di oggi si sentono più tutelati dalla lega che dal "borghese" Partito Demcratico o dal "borghese" Bertinotti che professano la flessibilità ed il precariato, non si spiegherebbe altrimenti il perchè nelle fabbriche la lega ed il pdl hanno circa il 60% dei consensi tra i lavoratori.
I leghisti, a loro modo e non condividendo la maniera a volte scollacciata di condurre molte loro battaglie, tentano comunque di mettersi dalla parte dei poveri lavoratori italiani, tentano di difendere ad esempio i nostri cittadini nella battaglia per l'assegnazione delle case popolari senza che in graduatoria vi siano 100 stranieri prima del pensionato al minimo italiano, voglio più sicurezza nelle città e via dicendo...mentre la sinistra odierna pensa solo a Noemi e a tematiche lontanissime dal sentire popolare comune.
In un momento di grave crisi economica come quella odierna la popolazione vuole una classe politica che la protegga e la preservi dalle insidie e dalle incertezze del mondo di oggi, vogliono certezze ed una guida sicura, purtroppo la sinistra continuando a professare il buonismo e l'accoglienza ottusa ed indiscriminata degli stranieri si mette automaticamente in una posizione di emarginazione dal vero sentire dei cittadini franando così nei consensi.
Non a caso in europa le sinistre perdono largamente, vedi il caso del tracollo dei laburisti inglesi retrocessi addirittura a terzo partito a livello nazionale dopo i fasti dell'era Blair, mentre tengono le proprie posizioni sia la destra di Sarkozy e la Cdu tedesca della Merkel.

giovedì 28 maggio 2009

UNA BIONDA PER SILVIO

Nella recente vicenda presunta "a luci rosse" che vede protagonista il nostro Buon Silvio Berlusconi (ne ha combinata un'altra delle sue questo nostro simpatico giullare...) io penso che innanzitutto l'opposizione, in testa Franceschini, ha sbagliato a metterla sul piano familiare e personale e giuste sono state le critiche mosse dai figli del Premier al Pd ed al suo leader ma questo non elude affatto il discorso più ampio e serio sulla moralità, l'etica, lo stile che un primo ministro deve avere visto che rappresenta tutta la nazione.
E su questo punto il nostro belpaese non ci stà facendo bella figura visto che dal Financial Times, a giornali spagnoli e francesi (che di sinistra hanno ben poco) un po tutti stanno prendendo le distanze dalle "marachelle" che combina il nostro amato Silvio; siamo un po stufi di farci prendere in giro da tutto il mondo per colpa di un primo ministro che invece di governare fa tutt'altro..dagli affaracci suoi sino ad approcciare con veline, ecc....
Persino la Chiesa e Familia Cristiana (non mi si dirà che sono pericolosi comunisti pure questi) hanno bacchettato Berlusconi sull'etica e la morale; già, Berlusconi, colui che fa il paladino della famiglia, delle sane tradizioni conservatrici, dei valori cattolici che poi scopriamo invece essere due volte divorziato e che in più non disdegna compagnia....e diciamo solo compagnia....di giovani donzelle in età giovanile, anzi molto giovanile...!!
Ma per piacere!!

giovedì 7 maggio 2009

LA POLITICA DEL GOSSIP

In questi giorni sta insistentemente (anche troppo..) tenendo banco nel mondo dei media la notizia del divorzio tra Veronica Lario ed il Premier "RE" Silvio Berlusconi che sarebbe scaturito dal fatto che il Presidente del Consiglio avrebbe avuto incontri "ravvicinati", diciamo così con una minorenne.
Da qui tutta la furente polemica sul fatto che il PDL candida ed ha nelle sue file veline e persone che con la politica ha poco da spartire e che fanno parte del mondo della TV.
Per quanto riguarda il primo argomento, io mi allieneo con quelle persone che dicono che tra moglie e marito non devi mettere il dito e che quindi il fatto tra Veronica e Silvio deve restare privato e non deve essere usato dagli avversari come arma politica.
Vero è che la tentazione di buttare la notizia nell'agone polemico della nostra politica è forte in quanto non so come la prenderebbe un cattolico credente e praticante che vota PDL nel sapere che il suo capo è pluridivorziato! D'altronde è sempre stato Silvio a sbandierare per primo i suoi successi privati e usarli politicamente.. quindi per così dire...chi di spada ferisce poi di spada perisce!
Per quanto riguarda invece il discorso delle veline e company nelle liste dei partiti beh..a dire il vero lo fanno tutti gli schieramenti non solo il PDL...purtroppo ormai la politica è solo immagine, gossip, una gara a chi la spara più grossa ed a chi urla di più, i contenuti e le idee non contano più, quindi in una situazione di bassezza morale a cui siamo arrivati non mi scandalizzo che anche le veline scendano in campo.
Certo è mortificante sapere che in Parlamento vi potrebbero essere personaggi come Corona, Iva Zanicchi ecc...mentre nella tanto vituperata prima repubblica i personaggi erano ben altri, Berlinguer, Almirante, La Malfa, De Gasperi....direi che il confronto non si può neanche fare.
D'altronde la politica rispecchia sempre, nel male e nel bene, i cittadini e la popolazione e quindi se ci sono questi personaggi in circolazione vuol dire che qualcuno gli ha votati e poi con un premier che si vanta di avere fatto il cantante sulle navi cosa vuoi pretendere!
Farà il Consiglio dei Ministri a Sanremo!