Ci hanno provato anche con la tassa sull'ombra che le tende parasole
proiettano sul suolo pubblico, come risulta da un'indagine della Cgia
sui dati Istat, per conto di "Affari e Finanza". Così almeno voleva il
Consiglio comunale di Conegliano, che provò ad imporre questo balzello
di 30 euro l'anno. Un po' meno costa, invece, a Modena, mettere zerbini
personalizzati davanti ai negozi. O per alcuni hotel esporre bandiere
italiane e di altri paesi.
Quello del nostro Paese è un sistema fiscale che trae comunque la
stragrande maggioranza del suo sostentamento da dieci imposte: Irpef,
Iva, Ires, Irap, Imu e poche altre che riescono a coprire più dell'85%
del gettito italiano, ossia 421 miliardi su entrate complessive per 493
miliardi. Così le restanti 90 tasse recuperano poco meno del 15%; ma ci
sono.
Sulla morte, le tasse da pagare sono addirittura tre: la prima per avere il certificato che constati il decesso, propedeutica ad adempimenti successivi (pensioni e conti correnti); la seconda su funerali, trasporto salme, e l'ultima ancora su cimiteri, sepolture ed eventuale cremazione.
Sulla morte, le tasse da pagare sono addirittura tre: la prima per avere il certificato che constati il decesso, propedeutica ad adempimenti successivi (pensioni e conti correnti); la seconda su funerali, trasporto salme, e l'ultima ancora su cimiteri, sepolture ed eventuale cremazione.
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