E’ stato approvato a Bruxelles lo scorso 6 luglio
nel più totale silenzio da parte della stampa un trattato di libero
scambio tra l’Unione europea e il Giappone, che riguarderebbe il 37%
degli scambi mondiali
Stiamo parlando dello JEFTA (Japan-Europe Free Trade Agreement), un accordo che si propone principalmente l’abbattimento dei dazi doganali. Ma non solo. L’intesa include le normative sul clima dell’accordo di Parigi e alcune in materia di protezione di dati personali.
Al centro dell’accordo c’è comunque l’abbattimento dei dazi: ad
esempio, il Giappone si impegna ad aprire il proprio mercato
agroalimentare ai prodotti europei mentre l’Unione Europea faciliterà le esportazioni nipponiche di auto e pezzi di ricambio,
armonizzando gli standard tecnici dei due pool commerciali. A ciò si
aggiunge l’apertura di molti appalti pubblici giapponesi alle imprese
europee.
Non sono mancate le critiche: numerose organizzazioni no profit, Greenpeace Olanda hanno sollevato dubbi sul rispetto, in fase di negoziazioni, degli standard di salvaguardia ambientale.
Stiamo parlando dello JEFTA (Japan-Europe Free Trade Agreement), un accordo che si propone principalmente l’abbattimento dei dazi doganali. Ma non solo. L’intesa include le normative sul clima dell’accordo di Parigi e alcune in materia di protezione di dati personali.
Non sono mancate le critiche: numerose organizzazioni no profit, Greenpeace Olanda hanno sollevato dubbi sul rispetto, in fase di negoziazioni, degli standard di salvaguardia ambientale.
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