lunedì 27 gennaio 2014

DEMOCRAZIA SCOMPARSA CON I GOVERNI TECNICI E DI LARGHE INTESE

Il linguista Noam Chomsky è sempre stato molto critico con le “finte” democrazie dei Paesi occidentali.
La democrazia in Italia è scomparsa quando è andato al governo Mario Monti, designato dai burocrati seduti a Bruxelles, non dagli elettori”.
Parole nette e decise quelle di Noam Chomsky, il maggior linguista vivente e filosofo, in Italia per il Festival delle Scienze all’Auditorium Parco della Musica di Roma dove approfondirà il tema dei linguaggi.
Nonostante i suoi 85 anni, Chomsky, uno degli intellettuali più ascoltati del pianeta, non cambia le sue idee che ha portato avanti per tutta la vita e continua a condannare i sistemi neoliberisti e neocolonialisti.
In generale, dice, “le democrazie europee sono al collasso totale, indipendentemente dal colore politico dei governi che si succedono al potere, perché sono decise da burocrati e dirigenti non eletti che stanno seduti a Bruxelles. Questa rotta – ha sottolineato Chomsky – è la distruzione delle democrazie in Europa e le conseguenze sono dittature”.
Il linguista ha parlato anche di neoliberismo come di “un grande attacco alle popolazioni mondiali, il più grande attacco mai avvenuto da quarant’anni a questa parte” e di new media, sottolineandone uno degli aspetti negativi che è “la tendenza a sospingere gli utenti verso una visione del mondo più ristretta perché quasi automaticamente le persone sono attratte verso quei nuovi media che fanno eco alle loro stesse vedute”.

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