mercoledì 18 febbraio 2009

IL CROLLO DI WALTER

Ieri si è consumato l'ultimo atto della rovinosa caduta del Partito Democratico e della sua tormentata vita con l'uscita di scena del segretario Veltroni e le conseguenti dimissioni.
Veltroni è stato investito leader del Pd nell'Ottobre 2007 con una maggioranza schiacciante e con primarie a dire la verità un po' ridicole se non altro perche non vi erano avversari di rilievo; egli all'inizio della sua avventura godeva di una fiducia sia da parte del proprio elettorato, sia da parte anche dell'opposizione, che risultava addirittura imbarazzante, sembrava accontentare un po tutti, sia le varie anime e correnti del Pd sia un Berlusconi che finalmente sperava di trovare in Veltroni un avversario con cui si poteva dialogare e non solo litigare.
Walter è riuscito nell'impresa, più unica che rara, di dissipare tutte le sue buone intenzioni e tutta la sua credibilità in meno di un anno e mezzo, la sua caduta è a dir poco rocambolesca e il crollo di credibilità è stato pazzesco.
Veltroni ha, ad onor del vero, avuto il merito di semplificare la vita politica italiana ed innovarla avendo il grande coraggio (o ingenuità..) di andare alle ultime elezioni politiche da solo, senza la sinistra estrema che risultava essere un fardello per le anime moderate e riformiste (almeno sulla carta) e rompendo il vecchio schema di alleanze dell'Unione.
Questo comunque non ha portato i suoi frutti, perchè il Partito Democratico in realtà non è stato capito dagli elettori, è risultato essere un partito senza anima, vuoto, senza un forte e chiaro progetto per il futuro; si diceva rinnovamento ma i vertici del Partito non sono cambiati (D'Alema, Fassino, Rutelli..ognuno con le sue correnti e le sue faide) e la presunta superiorità morale della sinistra è andata a quel paese con gli scandali di Napoli e dei rifiuti campani e le conseguenti inchieste giudiziarie ai danni di due pezzi da novanta del partito quali Bassolino e la Jervolino.
Il Pd ed il suo segretario Walter si sono appiattiti su posizioni ondivaghe, interlocutorie, il messaggio del partito era confuso (è stato coniato anche il famoso "ma anche" per fare capire l'indecisione perenne del buon Walter), insomma è mancata una guida forte che indichi una rotta precisa agli elettori. (forse è pesato anche la troppa accondiscendenza nei confronti di Berlusconi)
La sinistra italiana sta versando in una crisi profonda, e quel che preoccupa di più è che all'orizzonte non si vede una figura nuova che la sappia veramente innovare e resuscitare, manca il Tony Blair della situazione, il leader carismatico che ha fatto rivincere per esempio i laburisti in Inghilterra dopo i 15 anni di dominio assoluto di Margharet Tacher.
Si spera che al più presto venga posto rimedio a questa situazione altrimenti la sinistra rischia veramente di essere cancellata dal panorama politico italiano.

7 commenti:

  1. Veltroni ha fatto l'unica cosa decente:dimettersi da un partito fantozziano e caciarone!
    Al di la di Veltroni che tanto buono non lo definirei (nella sua Roma dei salotti e dell'ipocrito buonismo crepavano di freddo i barboni, ed ha lasciato un debito degno del peggior Cimminelli & Tilli Romero...)Il Pd resta un partito di plastica, senza idee, valori, radici, un partito FORTEMENTE IPOCRITA E fasullo che parla bene (tenta di parlare alle classi più disagiate) ma razzola male (di fatto si comporta come il peggior partito borghese della storia).
    il Pd rimane il partito dei tronchetti provera,del bombarolo D'Alema, di Afef,Ichino, Treu, della Giunta camorrista napoletana, Soru, di Marcello Lippi, Della Valle ecc..quel partito degli STRONZI industriali che sono così falsi che fingono di divendere (e votare) le cause dei più poveri ma de facto si rivelano più cinici padroni degli altri.
    Sta di fatto che non mi vergogno assolutamente nel sostenere che il Partito Democratico (sull'onda del XENOFOBO, RAZZISTA, BORGHESE E FASCISTOIDE partito democratico yankee..il partito repubblicano ha sempre difeso i più deboli)resta il PEGGIOR PARTITO DELLA STORIA ITALIANA, DI SEMPRE, VENTENNIO COMPRESO!
    Paolo

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  2. ciao fratello!!!concordo con l'analisi di paolo e anche tua...l'italia però ha perso una delle sue facce triste...ha scelto la bella copia con berlusconi e non la triste copia veltroniana..e' il fallimento del bipartitismo...veltroni e berlusconi sono quanto di più nefasto possano esserci nella politica europea...da una parte un monopolista e dall'altra chi lo critica e poi ci va a nozze...sinceramente mi aspettavo la fine di questa favola e spero arrivi presto anche la fine di quella di berlusconi e per il bene di tutti tornare non alle divisioni ma a quel sano pluralismo che potrebbe sicuramente far meglio di questi due pagliacci...a noi!!

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  3. AH!SE HAI LA POSSIBILITA' VAI A DARE UN'OCCHIATA AL MIO POST...CIAO!!!

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  4. Complimenti, sono sempre puntuali i tuoi riassunti. Purtroppo, come ho scritto anche da Davide, Veltroni è veramente una sciagura, perché dovunque vada arriva la disfatta totale. Credo che un po' sia sfortuna, ma molto sia dovuto alla sua incapacità. Il suo non prendere posizione di fronte a niente, il suo andare con la corrente, è stato intercettato dalla gente e giustamente punito. Non pretendo che il Pd torni a essere di sinistra, perché, a detta dello stesso Veltroni, non lo è, però ai fini elettorali un briciolo di risolutezza in più non avrebbe guastato. Questo da un'ottica "machiavellica", ovviamente, perché di contenuti neanche l'ombra.

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  5. Pensavo che il Castello di Ferrara, nonchè la corte Estense, fosse anche ricordata per la cultura, l'opera di mecenatismo, gli artisti ed ospiti illustri (tra i tanti Ludovico Ariosto) che la casata degli Estensi ospitò Durante gli oltre trecento anni di dominio sulla città di Ferrara, originando una corte di rango europeo capace di elaborare una cultura originale e di diffonderla in Europa. Invece si è sfruttata (SPUTTANATO) la facciata di un maniero medievale per (stra)parlare di costituzione (ancora quella CARTA IGIENICA?!!!)melassa buonista e di stampo veltroniano...Comunque, visto che si onorifica delle sue origini, confido che il "buon"Franceschini continui il giro nella "sua" Emilia Romagna...magari le consiglio di fare un giro anche nel triangolo rosso, a Reggio Emilia, Modena e Bologna e giurare anche li sulla Costituzione perchè anche in queste città ,come 60 anni fa fuori del maniero ferrarese sono state commesse atrocità, crimini orrendi ed ingiustificati!
    Vedremo Franceschini anche a Reggio????MAH....e allora...lasciamo stare il bel maniero di Ferrara e lasciamo riposare gli Estensi in pace!!!!
    Paolo

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  6. Veltroni ha fallito su tutta la linea, speriamo che Franceschini faccia meglio!

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  7. Il PD è alla frutta...anzi, all'ammazzacaffè...

    Preparsi alla scissione rutelliana e alla trasformazione genetica del partito, ke rimpiazzerà i teodem con la sinistra "di mezzo", ossia a metà del guado tra il PD attuale e i comunisti. Il movimento di Angius, già "organico" al PD, Sinistra Democratica e i fuoriusciti di Rifondazione e Comunisti Italiani, ossia il gruppo di Vendola e quello della Belillo.

    Ne nascerà un partito socialdemocratico molto simile alla SPD tedesca.

    Cicciobello, dal canto suo, farà lievitare l'Unione di Centro verso il 10% e potranno aspettare con calma il dopo-Berlusconi, qdo ingloberanno una parte degli ex-DC ora all'ombra del Cavaliere, x poi allearsi col PdL finiano, sullo schema del centrodestra francese.

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