martedì 10 febbraio 2009

CHE DIO LI PERDONI!

Purtroppo Eluana Englaro è stata ammazzata, brutalmente e selvaggiamente; soppressa in una maniera orribile, senza acqua e cibo, è una fine che non si riserva nemmeno alle bestie. (è questa la dolce fine che la famiglia voleva? Secondo me ha sofferto molto di più così!)
Ma non è stata uccisa solo da una sentenza del Tribunale peraltro infondata (dove sono le prove materiali e scritte che Eluana voleva morire così ?) è stata uccisa da un ideologia, da una filosofia di vita a mio parere scellerata.
Come ho già avuto modo di dire la società e le persone si dividono tra chi ha nel suo bagaglio culturale il valore della vita, in tutte le sue forme e specie, la conservazione della vita come bene esssenziale e fondamentale, la vita come bene supremo, unico e irripetibile e chi invece pensa che gli esseri umani siano numeri, cose da eliminare quando non servono più oppure quando danno fastidio o sono in condizioni di menomazioni gravi, la vita per queste persone non è importante, queste persone non vogliono bene ne a se stesse ne agli altri.
Della vicenda Eluana mi ha fatto vomitare il cinismo e la velocità con cui si voleva fare morire questa ragazza, teniamo conto che Eluana poteva vivere ancora ed in maniera autonoma, non era un malato terminale, gli hanno spezzato la sua vita.
Di questo omicidio, almeno davanti alla propria coscienza, molti dovranno rispondere!

6 commenti:

  1. Io ho trovato osceno e blasfemo il balletto intorno al letto di un moribondo sulla pelle del quale i burocrati, i signori della cattiva politica hanno giocano le loro finte ideologie.
    Non critico la battaglia ma gli attori principali di questa lotta titanica (infatti sulla Chiesa Cattolica non ho nulla da criticare:ha espresso il suo parere su un tema di sua competenza). Ma scusa, i burocrati della politica che c'azzeccano con questa vicenda?
    Critico aspramente il cinismo di aver gettato nell'Arena mediatica, nel macello dell'informazione (disinformazione) pubblica (conoscendo il relativismo di questa opinione pubblica)questo caso. Poi se vuoi il mio personale ed intimo parere,io credo che ognuno abbia diritto a una morte naturale.
    Ma non ci sto in un Paese RIDICOLO e FANTOZZIANO che ha assecondato questa tragedia inserendola nel discorso della modifica della costituzione, sul ruolo del Capo Dello Stato (oramai considerato Zeus, assieme al fascista Obama infatti penso che lo trasferiranno sul monte Olimpo a breve) sugli attacchi BECERI tra i due schieramenti. questo mi ha fatto ribrezzo.
    il Sacro non si può mescolare con il marciume (non posso chiamarlo profano).
    Non so...è come se da Biscardi avessero "discusso" sulola pena di morte o sull'aborto? Lo spettacolo che si è visto in Senato ieri sera è stato il medesimo:dei FOLLI che pur di parlare di qualcosa hanno preso a prestito, calpestandolo barbaramente, un tema troppo delicato, troppo sensibile, troppo difficile.
    Su coraggio..ora nell'Arena coi gladiatori (Gasbarri e Finocchiaro) cosa inviamo adesso?di cosa parliamo?assecondiamo un altro tragico caso non so con la finanziaria?facciamo l'accoppiata riforma universitaria/pena di morte?
    Quello che si è consumato ieri sera è stato uno spettacolo indegno ed indecente per un paese che si reputa civile.
    Paolo

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  2. Concordo Paolo, specialmente quando dici che oramai Napolitano è come Zeus un dio intoccabile a cui non si può muovere alcuna critica.
    Ed è vero che non si può mescolare sacro e profano come invece si è fatto ( modifica della costituzione e ruolo capo dello stato).

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  3. per Bio...

    Doamnda secca...

    Se io mi recassi da un notaio per depositare un documento dove dichiaro che in caso mi venissi a trovare in stato di coma vegetativo non voglio essere mantenuto in vita tu considereresti la cosa legittima oppure calpesteresti la mia volontà negandomi il diritto di poter decidere circa il mio corpo e la mia vita?

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  4. Sarebbe una tua decisione Al.. Gohan, e in ogni caso avresti depositato le tue ultime volontà, anche se ricordo che in Italia l'eutanasia non è ammessa, così come l'omicidio e la pena di morte, ma a quanto pare il magistrato che ha sancito la morte di Eluana se l'é scordato, così come a quanto pare i medici si sono dimenticati il giuramento di Ippocrate.
    E' un tema delicato, da una parte la volontà di far rispettare la decisione della persona, dall'altra l'etica, in ogni caso bisogna piegarsi alla legge, e non crearne di nuove senza l'autorità e la competenza per farlo.
    Resto personalmente contro l'eutanasia, anche se posso capire la decisione di una persona di togliersi la vita, è triste, ma è una sua decisione che va rispettata.
    Nel caso di Eluana, non vi era nessun lascito riguardo le sue ultime volontà, se non la parola di un padre che dopo 17 anni di agonia ha ceduto(ma come non potevi far rispettare subito allora la volontà di tua figlia?), ma si sta consolando con il suo libro su Eluana, fiction e futuro film, complimenti Sign. Englaro, davvero complimenti.

    Marco

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  5. Ciao, questa volta mi trovo d'accordo completamente con la posizione assunta da Marco, anche sulle ultime righe che ha scritto del padre.
    Se tu andassi da un notaio e scrivessi quello che mi hai detto nel tuo intervento, moralmente rispetterei le tue volontà ma giuridicamente compiresti un reato visto che appunto l'eutanasia così come l'omicidio è un reato.
    Quindi libero di fare quello che vuoi ma consepevole che si compie un reato.
    ( su Eluana comunque non c'è alcuna prova scritta e documentabile delle sue volontà ma solo la parola verbale della famiglia che a livello giuridico conta poco ).

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  6. Credo che la vita vada comunque difesa!

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