L'anno 2008 è stato dal punto di vista economico e politico molto importante, duro e difficile ma con molte novità; cerchero' di ripercorre gli avvenimenti più significativi:
innanziatutto la caduta del Governo Prodi avvenuta il 24 Gennaio che segna la fine dell'esperienza di governo di centrosinistra, travagliato da mille difficoltà interne, da una maggioranza risicatissima e da una traballante alleanza (vedi Mastella, Dini ecc...).
Questa bocciatura segna la fine politica di Romano Prodi e dell'alleanza politica-programmatica delle forze moderate di sinistra con l'estrema sinistra (Verdi Rifondazione, Pdci, ecc.).
Seguono le elezioni politiche (13-14 Aprile) che vedono trionfare la coalizione di centro-destra composta dal PDL (nata per volere del Cavaliere dall'unione di Fi-An) più Lega Nord; la vittoria è più ampia del previsto, Silvio Berlusconi ha ottenuto una maggioranza solida sia alla Camera che al Senato..vedremo ora se riuscirà a mantenere tutto ciò che aveva promesso di fare!
Il PD non sfonda nei voti popolari alle elezioni e Walter Veltroni, da tutti indicato come colui che doveva risollevare le sorti della sinistra dopo Prodi, si trova a dover navigare tra mille difficoltà e critiche dopo il brutto risultato elettorale e la separazione dall'estrema sinistra.
Da segnalare, dal punto di vista sportivo, ma non solo..., anche le olimpiadi di Pechino che tanto hanno fatto discutere soprattutto per il fatto dei diritti umani in Cina (Vedi Tibet) e l'opportunità di disputare la competizione olimpica in questa nazione dove vige ancora, per esempio, la pena di morte e dove la transizione democratica non è pienamente compiuta.
Arriviamo così ad Ottobre dove esplode più violenta che mai la crisi economica mondiale con il crollo delle Borse e la perdita per i risparmiatori di miliardi di Euro.
La crisi parte dagli Stati Uniti, soprattutto per la questione dei mutui, e si estende a macchia d'olio in tutta Europa; il panico tra la gente è diffuso, le persone hanno paura di perdere i risparmi di una vita, i consumi si paralizzano e l'economia ristagna.
La situazione è difficilissima e si prolungherà, si dice, per tutto il 2009 con la possibilità che avvengano anche licenziamenti di massa e che alcune fabbriche chiudano i battenti.
In questo clima di sfiducia generale mondiale avvengono le elezioni politiche americane (4 Novembre) con il trionfo del candidato democratico Barack Obama che ha sbaragliato il rivale repubblicano John McCain.
Molti ritengono che Barack Obama abbia vinto perchè ha fatto, diciamo così, "sognare" il popolo americano, cioè l'unico che ha una ricetta valida per uscire dalla crisi e che fa pensare a una rinascita economica, sociale e politica dell'America dopo la disastrosa Presidenza di George Bush.
Vedremo se sarà cosi....oppure se questi sogni verranno infranti.