In questi giorni si stà assistendo ad una infinita serie di scioperi che coinvolgono le più svariate categorie produttive, dall'università (dove si registra la spaccatura tra la Cgil ed il resto delle sigle sindacali), ai lavoratori dell'Alitalia sino ad arrivare al blocco dei mezzi pubblici (tram, bus, treni) di lunedì scorso.
Non vi è dubbio, a mio parere, che le istanze che muovono queste categorie sono sicuramente valide e meritano comunque attenzione al di la di come ognuno di noi la pensi politicamente (i lavoratori vanno sempre ascoltati), ma c'è da chiedersi se questa raffica di astensioni e di blocco dei servizi siano ancora attuali e valide per risolvere i problemi del mondo del lavoro...sostanzialmente, i continui scioperi aiutano a migliorare la situazione salariale e contrattuale di una certa categoria oppurre non servono più a nulla? A mio parere l'abuso di questa forma di protesta porta ad uno sfinimento del cittadino, vessato dai continui disservizi che tali manifestazioni provocano facendo passare i dimostranti solo per persone accecate dall'ideologia che pensano solamente a fare sfigurare il governo in carica...in sostanza si manifesta solo perchè c'è Berlusconi al Governo altrimenti si sta zitti e tutto questo manda in secondo piano le vere e magari valide ragioni della protesta.
Si pensi ai cosiddetti scioperi selvaggi proclamati all'ultimo minuto e senza preavviso, ne abbiamo avuto prova con i dipendenti Alitalia in questi giorni, certamente non sono facili da digerire per il povero cittadino già così vessato da mille problemi quotidiani, questi fattori portano, per così dire, ad una impopolarità dell'istituto dello sciopero fra la gente così come quando si fanno i blocchi dei binari dei treni o altre manifestazioni fuori legge.
Detto questo mi sento di dire però che lo sciopero è un sacrosanto diritto del lavoratore se fatto nei termini di legge, frutto di faticose conquiste e dure lotte nel corso degli anni, che nessuno deve pensare di mettere in discussione ( qualcuno invece nel centrodestra vorrebbe eliminare gli scioperi diciamoci la verità magari mandando la polizia tra i dimostranti..solo in Cile e nelle dittature funziona così) anche perchè astenendosi dal lavoro si perde la paga giornaliera, penso quindi che se una persona scende in piazza avrà le sue buone ragioni, con i tempi che corrono nessuno vuole perdere una giornata di lavoro per puro spirito ideologico.
Una riflessione importante va fatta invece sul ruolo dei sindacati, che paiono in molti casi tutelare già chi è ampiamente tutelato e chi ha un contratto a tempo indeterminato, ormai sono diventati corporativi e troppo politicizzati; trovo strano che i recordman delle ore di sciopero siano gli autoferrotranvieri ed i controllori di volo....e i giovani precari? gli operai ad 800 Euro al mese? coloro che hanno i contratti a tempo determinato senza speranza di rinnovo? Chi li tutela? A me francemante pare che nessuno si interessi di queste persone!
In buona sostanza i sindacati paiono essere rimasti alle lotte condotte in stile anni '70, non si sono modernizzati, preferiscono lo sterile muro contro muro, lotta dura senza paura, sono irrigiditi e rimasti ancorati a vecchi schemi di contrattazione, ecco perchè ormai la gran parte dei lavoratori e del ceto produttivo non si inscrive più al sindacato (ad esempio la Cgil è formata in gran parte da pensionati), perchè hanno compreso che ormai le loro istanze non sono capite e non si sentono più tutelati.
Un sindacato debole, senza idee e non rappresentativo è infatti un male in primis per il mondo del lavoro e poi anche per la democrazia stessa di una nazione che si considera moderna ed all'avanguardia come l'Italia.
Il problema dei sindacati è ke da tempo non fanno più il Sindacato, ma politica.
RispondiEliminaA parte questo, io sono uno dei più convinto avversari della cosiddetta concertazione.
E' mia opinione ke un Governo debba sempre e cmq realizzare qto promesso nel proprio programma elettorale, indipendentemente dalla Triplice, dai sondaggi e dai Professionisti del NO.
A mio parere quella della Gelmini non è una riforma ma sono solo tagli e basta!!!!
RispondiEliminaBio, ke mi dici delle dimissioni di Scarpato dalla presidenza di Nuova Città?!?
RispondiEliminaNo comment!! Si va avanti !
RispondiEliminaBIO ha detto...
RispondiEliminaNo comment!! Si va avanti !
Si, all'Antico Casale con Rettondini...ti vedremo mica in campo affianco della Lega?!? Proprio tu, il demo-valorista?!?
x Fede: All'Antico Casale ci sono andato solo per andare a mangiare con una figa per il resto non mi interessa un tubo!
RispondiEliminaP.S: Ti do' anche il nome e cognome della tipa se vuoi...ovviamente in privato eh eh eh eh Ciao!
Concordo con la politicizzazione dei Sindacati e se vogliamo dirla tutta il vero governo "ombra" lo sta facendo la CGIL...visto che Veltroni sta facendo poco o nulla per i suoi elettori..sempre preso da quel suo buonismo obamiano che certo non giova alla lotta di classe dei giorni nostri...anche se Epifani finirà col dividersi dagli altri Sindacati...premetto che non sono un sindacalista o un iscritto..però come nel caso di Alitalia a sto punto salviamo il salvabile...però vabbè!si va avanti!o meglio indietro e dispiace perchè sicuramente questi cattodemocratici elettori avrebbero preferito luxuria a fassino & c.hahahahahahahaha!luxuria improponibile!!e alle prox europee i paladini della lotta di classe chi chiameranno per tirar voti???qualche drag queen o le sorelle bandiera???arbore salva la sinistra!!!!a parte gli scherzi VORREI ci fosse una destra e una sinistra e non questi pseudo idealisti!!!!a presto!!!
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