Il 25 settembre noi italiani ci recheremo ai seggi per eleggere il governo che dovrà regolare e indirizzare al meglio la vita dei cittadini di questa bellissima nazione dai fasti del passato eccellenti. Anch'io mi recherò a compiere il mio diritto/dovere di voto e vorrei permettermi di palesare con quale animo e predisposizione eserciterò questo unico modo che ha un cittadino di decidere le sorti della propria nazione. Innanzitutto il primo dovere è quello di votare, altrimenti si lascia agli altri questo importante compito e quindi non si ha il diritto poi di lamentarsi delle malefatte del governo eletto. Ma ciò che più deve animare e impegnare il cittadino è la scelta della fazione che deve poi governare per alcuni anni. Bisogna quindi guardarsi dentro per una decisione assennata e fuori per analizzare: se mandare a casa il governo uscente per avere governato decisamente male o riconfermarlo. Non mi permetto suggerire per chi votare, ma sappiate che in quei brevi istanti di solitudine all'interno della cabina elettorale deciderete le sorti della nazione, quindi siate saggi e votate con intelligenza per la grandezza della nazione e non del partito.
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