Le recenti elezioni regionali ci hanno consegnato una situazione per cui tutti i partiti si dicono essere soddisfatti del risultato o quantomeno non delusi dalla loro prestazione.
Bersani da un lato ribadisce il fatto che il centro sinistra comunque numericamente ha battuto 7 a 6 il centro destra per regioni conquistate e Berlusconi dall'altra che fa valere il fatto che il centro destra ha strappato ben 4 regioni dove prima governava la sinistra.
Ebbene a mio modo di vedere quello che si può ritenere relamente soddisfatto è proprio quest'ultimo, cioè il Cavaliere, che, unico governante in Europa, ha saputo tenere in termine di voti e non è crollato come ad esempio Sarkozy in Francia che ha pagato oltremodo la crisi che sta investendo tutto il mondo occidentale.
La cosa stupefacente è che la sinistra italiana non sia riuscita nemmeno ad intercettare, in questo momento di crisi generale, gli umori ed il sentire delle persone e del ceto medio basso lasciando ancora una volta a Berlusconi il monopolio di certe tematiche quali lavoro ed immigrazione.
La sinistra ha perso il suo elettorato ed il suo tessuto sociale, ora la classe operaia vota lega e Pdl per la gran parte, non certo Pd.
D'altro canto la sinistra ha pagato l'inefficenza totale, per non dire di peggio..., dei suoi governatori locali quali Bassolino, Loiero e Marrazzo, e giustamente hanno pagato dazio in tali regioni.
Da segnalare, oltre ovviamente la marea leghista al nord che hanno portato Cota in Piemonte e Zaia in Veneto alla vittoria, la lista di Beppe Grillo che si è permessa il lusso di contribuire a far perdere, risultando di fatto decisiva, la Bresso in Piemonte e ad avere eletti due consiglieri regionali proprio in Piemonte ed in eEmilia Romagna arrivando al 7% dei consensi.
La lista di Grillo ha saputo coagulare a se parte dei voti degli scontenti e dei disaffezionati della politica, erodendo anche voti al centrosinistra soprattutto.
Per il futuro vedremo se e come la sinistra saprà risollevarsi dall'ennesima batosta (in Lazio è riuscita a perdere nonostante alla Polverini mancasse la lista Pdl!!!) e se la Lega che ora ha in mano il Nord riuscirà a porre in atto quei cambiamenti più volte solo annunciati fin ora.
Bersani da un lato ribadisce il fatto che il centro sinistra comunque numericamente ha battuto 7 a 6 il centro destra per regioni conquistate e Berlusconi dall'altra che fa valere il fatto che il centro destra ha strappato ben 4 regioni dove prima governava la sinistra.
Ebbene a mio modo di vedere quello che si può ritenere relamente soddisfatto è proprio quest'ultimo, cioè il Cavaliere, che, unico governante in Europa, ha saputo tenere in termine di voti e non è crollato come ad esempio Sarkozy in Francia che ha pagato oltremodo la crisi che sta investendo tutto il mondo occidentale.
La cosa stupefacente è che la sinistra italiana non sia riuscita nemmeno ad intercettare, in questo momento di crisi generale, gli umori ed il sentire delle persone e del ceto medio basso lasciando ancora una volta a Berlusconi il monopolio di certe tematiche quali lavoro ed immigrazione.
La sinistra ha perso il suo elettorato ed il suo tessuto sociale, ora la classe operaia vota lega e Pdl per la gran parte, non certo Pd.
D'altro canto la sinistra ha pagato l'inefficenza totale, per non dire di peggio..., dei suoi governatori locali quali Bassolino, Loiero e Marrazzo, e giustamente hanno pagato dazio in tali regioni.
Da segnalare, oltre ovviamente la marea leghista al nord che hanno portato Cota in Piemonte e Zaia in Veneto alla vittoria, la lista di Beppe Grillo che si è permessa il lusso di contribuire a far perdere, risultando di fatto decisiva, la Bresso in Piemonte e ad avere eletti due consiglieri regionali proprio in Piemonte ed in eEmilia Romagna arrivando al 7% dei consensi.
La lista di Grillo ha saputo coagulare a se parte dei voti degli scontenti e dei disaffezionati della politica, erodendo anche voti al centrosinistra soprattutto.
Per il futuro vedremo se e come la sinistra saprà risollevarsi dall'ennesima batosta (in Lazio è riuscita a perdere nonostante alla Polverini mancasse la lista Pdl!!!) e se la Lega che ora ha in mano il Nord riuscirà a porre in atto quei cambiamenti più volte solo annunciati fin ora.
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