martedì 9 marzo 2010

LE REGOLE SONO UGUALI PER TUTTI?

La recente vicenda delle liste elettorali con il conseguente decreto salva liste firmato da Napolitano ha messo in luce diversi aspetti, a mio parere molto negativi, che è utile analizzare per capire il livello di degenerazione che ha raggiunto la classe politica italiana nel suo complesso.
C'è da capire se le leggi e le regole valgono per tutti oppure per i potenti e per i soliti noti del governo vi è un trattamento particolare e mi spiego meglio: se un comune cittadino si presenta ad un concorso in ritardo sull'orario previsto di inizio voi pensate venga riammesso a concorrere? Se un comune cittadino presenta la documentazione prevista per un appalto o per un qualsiasi bando pubblico fuori tempo massimo pensate voi che la sua pratica venga tenuta in considerazione? in entrambi i casi io risponderei di no! Ora vi è da capire come mai se quelli del PDL presentano le liste fuori tempo massimo essi vengono comunque salvati e riammessi con un apposita legge fatta a doc per loro. Vi è inoltre da dire che quest'ultimi hanno mostrato un incompetenza totale ed una perdita di credibilità che peserà anche sul consenso elettorale del Popolo delle Libertà alle regionali, errore madornale quindi sotto tutti gli aspetti.
Coloro che sostengono il decreto firmato da Napolitano dicono che comunque andava garantita la possibilità del voto agli elettori del PDL sia in Lombardia e sia in Lazio, allora la legge e la costituzione cui tanto Napolitano sbandiera, quasi fosse un oracolo, è carta straccia, visto che poi anche se una lista presenta le candidature in modo irregolare viene comunque riammessa..alla faccia della democrazia; la democrazia è fatta di regole e chi non le rispetta ne paga le conseguenze, mi spiace dirlo ma questa volta Napolitano non doveva firmare il DL salva liste e gli elettori di centro destra che non potevano votare o che comunque non avrebbero avuto la possibilità di votare specificatamente per il PDL nella scheda elettorale dovrebbero solo prendersela con l'incapacità dei dirigenti del suo partito non con la sinistra o con chissa' chi altro.

1 commento:

  1. Ciao Fabio, concordo con il tuo pensiero: senza doveri (non si parla più di responsabilità e doveri!) vengono a soccombere anche i diritti...il male della virtù comportamentale non colpisce solo la politica, visto che una recente indagine della Corte dei Conti ha evidenziato che la corruzione, nel Belpaese, è lievitata al 229% cifre pazzesche!
    che dirti... chapeu alla massoneria romana,agli anticlericali, alle loggie relativiste, agli ateisti ed a qualche corrente satanista (ci sono e sono fortissimi!!)insediati nella magistratura, nelle famiglie aristocratiche romane,in organi deviati della magistratura, negli organi di potere politico (sia all'opposizione sia insidiate all'interno della stessa maggioranza)il tutto per compromettere ed inquinare il voto dei cattolici..dai..non credo nella cretinaggine gratuita della presentazione in ritardo delle liste..è stata voluta questa gravissima gaffe!
    Complimenti ad aver consegnato la città eterna ad Emma Bonino..significa che la lezione illuminista e modernista delle ingiustizie della modernità (un mondo senza etica ed una guida di decenza morale, culturale e valoriale) dobbiamo ancora digerirla...tutti in piazza a festeggiare i seguaci dei tagliatori di teste, di Robespierre e dei razionalisti..
    la mia solidarietà ai cattolici romani..abbiate fede..verranno tempi migliori!

    Paolo

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