Le primarie di domenica 25 Ottobre hanno incoronato nuovo segretario e leader del Partito Democratico Pierluigi Bersani che ha sconfitto l'uscente Dario Franceschini ed Ignazio Marino.
Bersani ha avuto una forte investitura popolare in quanto è stato preferito sia tra gli iscritti nei circoli e poi nelle primarie vere e proprie ove partecipavano anche i non tesserati al partito.
Questa significa che il mandato che avrà Bersani sarà forte e il partito dovrà fare quadrato attorno al nuovo segretario.
Egli ha dovuto subito affrontare due questioni spinose ed insidiose; il rapporto con "l'alleato" Di Pietro, e l'abbandono di Rutelli; il secondo ha deciso di abbandonare il PD per approdare nell'universo centrista di Casini & C. e vedremo se la scelta dell' ex sindaco di Roma pagherà oppure no.
C'è da dire che la vittoria di Bersani è la vittoria di D'Alema, l'uomo forte che c'era dietro la sua candidatura, il pericolo è che Bersani sia solo un "prestanome" del baffino D'Alema e che i fili poi li muova lui; speriamo che Bersani riesca ad agire in autonomia, senza pressioni dall'alto, senza badare troppo alle correnti interne che minano la tranquillità del partito, se qualcuno è in disaccordo lo dica subito come ha fatto Rutelli e non logori il partito all'interno.
Bersani rappresenta un idea di socialdemocrazia moderna, si ritiene un riformista, anche se a dire il vero quando è stato ministro non si sono viste svolte epocali da questo punto di vista con le sue liberalizzazioni...l'asse del PD si è spostato più a sinistra ora, essendo egli comunque un ex Ds ed ex iscritto e militante del Pci a differenza di quello che era Franceschini.
Questo può portare malumore forte nelle file cattoliche e "centriste" del partito vedi la Binetti, Letta, Rutelli ecc...
Bersani, e quindi D'Alema, rappresentano però a mio parere un idea un po consociativa della politica, non dico dell'inciucio, ma comunque di quel trattare con gli altri, scendere sempre a compromessi che non sempre è positivo, sicuramente avrà un ottimo rapporto con i sindacati e con la Cgil che per bocca dello stesso Epifani lo sosteneva nelle primarie, questo è un fatto positivo.
L'unica cosa di cui sono certo è che Bersani sicuramente farà più presa degli altri segretari passati del Pd nel nord, e nel nord est, più di una volta egli ha speso parole positive per gli artigiani e piccoli imprenditori di quelle terre, non addidandoli come semplici evasori fiscali ma lodando il loro impegno , sacrificio e sudore per portare avanti l'economia dell'Italia.
Sicuramente darà più filo da torcere lui rispetto a Franceschini e Veltroni nel Nord al PDL e Lega, nelle fabbriche Bersani è visto sicuramente meglio dell'elitario e fumoso Veltroni.
Anche nei rapporti con Berlusconi le cose cambiano, egli non è come Franceschini, cioè un antiberlusconiano ad oltranza tifoso e un po fazioso, preferisce combatterlo più sul piano politico che personale e forse questa è la strada giusta.
Vediamo comunque cosa riuscira a fare ed un bel banco di prova per il suo operato saranno le regionali del 2010, prima sfida di Bersani segretario.
Ciao Fabio,
RispondiEliminaottima l'articolata disamina che hai fatto sul nuovo segretario del PD.
Non avendo a disposizione il dono della preveggenza, amuleti o sfere di cristallo stiamo a vedere come si comporterà il "nuovo"segretario.
In ogni caso, questo sembra passare inosservato ai più, io contesto il metodo delle finte primarie. è mero teatro! i candidati sono tutti nominati dalle segreterie di partito (qui i cittadini non c'entrano un fico secco); ancor più grave è pagare la "tassa sul voto" di 2 euro (come minimo) per un diritto costituzionale che dovrebbe essere il caposaldo per una matura e decente "democrazia".
Senza gettare scandalo..ma nemmeno da Chavez o nell'Iraq si Saddam Hussein per andare votare (personaggi non scelti dal popolo ma dalle segreterie) si doveva andare a votare..insomma il PD si è fatto un bel gruzzoletto di quattrini (visti anche i tempi di magra...).
Una critica al PD...
Una critica al PDL: Berlusconi ha definito Bersani un "bolscevico"..evidentemente Sivlio o ignora la storia o stava raccontando l'ennesima barzelletta.
i bolscevici avevano lo scopo di rovesciare lo zar (che zar c'è in Italia??)ed erano contrari a qualsiasi collaborazione con i liberali/riformisti. IL PD mi sembra un partito riformista (ciò spiega perchè giustamente hanno perso tanti voti dalla sinistra conservatrice...)al massimo Bersani può essere un menscevica (ma di questi che hanno perso non importa a nessuno..l'effetto è dare dei bolscevichi)..nemmeno Bertinotti sarebbe durato un giorno nel partito del bolscevichi!!cerchiamo di finirla di dire orrende atrocità storiche e spot propagandistici tanto per ingannare il popolo!
Paolo
Concordo sulla tua disamina Paolo, bollare come un bolscevico Bersani è pura ignoranza politica da parte del nostro premier Berlusconi, ma è giusto così, lui conosce meglio l'ambiente delle escort!
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