Equitalia”, oltre ad applicare tassi di interesse pazzeschi (in pochi anni la cifra dovuta raddoppia, triplica…) strappa alle famiglie in difficoltà economica la casa, spesso pagata in anni e anni di rinunce e sacrifici:
Con le nuove normative approvate recentemente (in silenzio) Equitalia
potrà prelevare i soldi direttamente dai conti correnti, e pignorare le
case in SOLI 2 MESI dalla partenza delle procedure: (vedi articolo)
la cosa che fa ancora più schifo, viene le case dei poveri vengono
SVENDUTE all’asta, a qualche ricco speculatore (magari un evasore
fiscale che ricicla i soldi sporchi, anche tramite prestanome) che la
acquista a prezzo stracciato, per rivenderla con calma, al doppio: anche
se impiega 2,3 anni per venderla, è sempre un ottimo investimento…
Facciamo un esempio:
La tua casa vale 200.000 Euro:
con gli interessi di un mutuo ventennale, ne hai restituiti 350.000:
con gli interessi di un mutuo ventennale, ne hai restituiti 350.000:
Se la casa non viene venduta alla prima asta, viene ripetuta, e il
prezzo di partenza di abbassa di volta in volta: pertanto diventa una
prassi, che alla prima non venga mai venduta:
Alla prima asta, il prezzo di partenza è di 130.000: niente!
L’asta si ripete: partendo da 100.000….. niente!
alla terza asta, si parte da 70.000 … e viene venduta.
L’asta si ripete: partendo da 100.000….. niente!
alla terza asta, si parte da 70.000 … e viene venduta.
Poniamo che il tuo debito nei confronti di equitalia sia stato di
30.000 Euro: (magari l’importo dovuto è di 10.000 ma tra interessi e
penali, in qualche anno è arrivato a 30.000) per recuperarli, svendono
la tua casa a 70.000, dopodiché ti trattengono i 30.000 che devono, ti
addebitano le spese (dell’asta e delle pratiche) per un importo di
ulteriori 5.000 e ti restituiscono……….. 35.000 euro!
per sanare un debito iniziale di 10.000 Euro, ti hanno privato della
tua casa che hai pagato 350.000 euro, restituendoti 35.000 Euro: in
pratica, quel debito ti è costato la bellezza di 305.000 Euro, ovvero i
10.000 del debito iniziale sommati ai 35.000 che ti hanno restituito
dopo la vendita all’incanto.
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