Come d'obbligo ha tenuto banco in questi giorni pre-natalizi nella discussione politica il vile attacco perpetrato ai danni del Presidente del Consiglio Berlusconi, vittima di un pazzo, Massimo Tartaglia il suo nome, che ha violentemente scagliato contro il viso del premier una statuetta-souvenir del Duomo di Milano provocandogli seri danni al volto.
Direi che è d'obbligo, scontato e naturale dare piena solidarietà al premier e condannare senza se e senza ma il gesto inconsulto di una persona, Tartaglia, che da ben 10 anni è sotto cure psichiatriche per disturbi mentali.
Fatta questa doverosa premessa ci terrei a ribadire però che non mi è piaciuta affatto la gazzarra e la gara a chi la spara più grossa che si è scatenata dopo l'attentato, con parole pesanti da una parte e dall'altra: Di Pietro che dice che in pratica Berlusconi istiga e quindi se l'è cercata e gli sta bene, e parte del centrodestra che invece additava l'opposizione come mandante morale e materiale del vile attacco subito dal premier, invece di cogliere il fatto che Tartaglia è un folle che ha agito da solo.
Credo che siano volate parole grosse da una parte e dall'altra ed il clima di pacificazione invocato da Napolitano a mio parere è stato ben poco messo in pratica dai due poli.
La discussione su tutti i giornali ed i media sta prettamente nel capire chi alimenta e fomenta l'odio verso l'avversario politico tale poi da provocare in persone fragili, malate e condizionabili azioni di questo tipo...beh direi che entrambe le fazioni politiche sono responsabili: il centro sinistra a volte esagera nell'antiberlusconismo ad oltranza e fazioso, per alcuni esponenti della sinistra Silvio è responsabile di qualsiasi cosa negativa accada in Italia, lo accusano di essere persino mafioso e mandante delle stragi del '92 dove morirono Falcone e Borsellino, nel versante del centro destra la faziosità e l'ottusità nel difendere sempre e comunque il premier anche quando è indifendibile, da parte dei soldatini di corte vedi Bonaiuti, Cicchitto, Bondi, Capezzone è a dir poco irritante e dimostra una pochezza politica assoluta.
Inoltre pure il Cavaliere ed il suo entourage non risparmiano parole di fuoco contro la magistratura e altri poteri dello stato che vengono sistematicamente delegittimati ed offesi oppure pronuncia parole pesanti come quando disse nel 2006 che chi vota la sinistra sono cretini.
A mio parere non siamo ancora al clima degli anni di piombo ma credo che la moderazione d'ora in poi sia d'obbligo per tutti, questo per evitare che succedano atti simili a questo o anche tragicamente peggio.