Con l'avvicinarsi delle festività natalizie auguro a tutti delle feste serene in famiglia e con i propri cari sperando che questo difficile natale, per il momento economico, sociale, politico ed economico di enorme dififcoltà, possa essere un punto di partenza per tutti per un 2012 diverso....la speranza è l'ultima a morire...a risentirci nel 2012...!!!!!!!!!!!!
Blog che si occupa di commentare fatti e avvenimenti dell'attualità politica e della società
venerdì 23 dicembre 2011
mercoledì 14 dicembre 2011
La Casta e le indennità
La Casta non esiste, questo vi sentireste rispondere se porreste la
domanda a uno dei deputati che si oppongono al taglio delle indennità?
Se, invece, chiedete a un mafioso: la mafia esiste? Vi risponderà, la
mafia non esiste. Un esempio estremo che, però, rende bene l’idea. Sia
chiaro, non vale il principio parlamentare = mafioso. Certo qualcuno
degli attuali politici ha appena una condannuccia in appello per reati
mafiosi, qualcun altro vede pendere sul suo capo una richiesta d’arresto
per aver messo su, qualche affare con i Casalesi, ma sono pecore nere.
Si dice il marcio sia ovunque, in tutte le categorie. C’è chi nella
difesa dei suoi interessi esagera. L’On. Mussolini, alla proposta di
abbassare le indennità a 5000 euro, ha così reagito, attraverso le
pagine del settimanale “A”: “E’ come se ci mandassero nudi per
strada. Poi è ovvio che uno si ammala, prende l’influenza, si aggrava,
arriva la polmonite e quindi…” Già lo stop ai vitalizi è un’istigazione al suicidio, figurarsi ora.” L’Onorevole prosegue: “Per
i cittadini soffriamo ancora poco. Vogliono vederci soffrire ancora di
più. Se abbassassero i nostri stipendi a 1000 euro al mese, la gente ci
vorrebbe vedere prendere 5oo euro”. Morale della favola, i cittadini sono i cattivi, lei la buona. Prendiamone atto!
giovedì 1 dicembre 2011
SOLDI PER LA GUERRA E PER FINMECCANICA
Dalla Commissione Difesa della Camera dei Deputati è arrivato
l’ok bipartisan alla spesa di mezzo miliardo di euro per l’acquisto di
ulteriori mezzi militari da utilizzare per la cosiddetta “missione di
pace” in Afghanistan.
A fare affari ancora una volta i grandi carrozzoni pubblici
dell’industria bellica, in primo luogo Finmeccanica, al centro da giorni
dell’inchiesta sul giro di tangenti ai partiti e uomini politici.
Mentre sono allo studio le strategie per rastrellare denaro dai cittadini per fronteggiare debito pubblico, spread, ecc… si continuano a sperperare miliardi e miliardi di euro per una guerra che costa all’incirca un miliardo all’anno, con esiti disastrosi come dichiarato dagli stessi vertici militari, e di cui non si comprende come e quando possa finire.Come è avvenuto per le spese di gestione della missione militare in Afghanistan, anche per l’acquisto di questi mezzi militari sarà necessario stornare una quota di fondi FAS per lo sviluppo per destinarli al bilancio della Difesa e rendere possibile in questo modo l’acquisto.
Buttare questa montagna di soldi per portare avanti una guerra senza senso è uno scandalo, farlo in tempo di crisi è una ignobile vergogna!
Mentre sono allo studio le strategie per rastrellare denaro dai cittadini per fronteggiare debito pubblico, spread, ecc… si continuano a sperperare miliardi e miliardi di euro per una guerra che costa all’incirca un miliardo all’anno, con esiti disastrosi come dichiarato dagli stessi vertici militari, e di cui non si comprende come e quando possa finire.Come è avvenuto per le spese di gestione della missione militare in Afghanistan, anche per l’acquisto di questi mezzi militari sarà necessario stornare una quota di fondi FAS per lo sviluppo per destinarli al bilancio della Difesa e rendere possibile in questo modo l’acquisto.
Buttare questa montagna di soldi per portare avanti una guerra senza senso è uno scandalo, farlo in tempo di crisi è una ignobile vergogna!
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